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comunicato stampa
Gli animalisti: Senigallia "città amica degli animali", non è possibile ospitare il circo col suo carico di esseri viventi reclusi a vita

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da Francesca Fabri, Anna Manoni, Patrizia Filipponi 


In occasione dell'arrivo dell' ennesimo circo (Royal) con animali prigionieri sfruttati per scopo di lucro a Senigallia, ci rivolgiamo alle istituzioni del nostro comune , ma anche alle associazioni animaliste presenti in tutto il territorio, anche nazionale.

Non e' possibile infatti, che in una citta ‘ come la nostra, che oltre a essere polo turistico e culturale importante si fregia da anni del titolo di "città amica degli animali", il circo col suo carico di esseri viventi reclusi a vita sia tollerato e il suo arrivo passi sotto silenzio da parte di cittadini e associazioni che si indignano (giustamente!) per gatti e cani tenuti dentro gabbie e box...quando alcuni comuni, anche più piccoli, sono riusciti a vietare l’attendamento con le dovute ordinanze restrittive.

Siamo consapevoli del fatto che il Comune non può rifiutare a priori l' insediamento di circhi (pena diffide, ricorsi da parte dei circensi, che ricordiamo beneficiano di milioni di euro all'anno del Fondo Unico dello Spettacolo, sostenuto con le tasse pagate da noi cittadini), crediamo pero' che qualcosa si possa fare per impedire questa situazione, prima di tutto che le autorità preposte ,basandosi sulla Normativa Cites 2006 ,mettano in atto rigorosi controlli PRIMA,DURANTE e DOPO l'attendamento di ogni circo controlli a più livelli ,dalle condizioni di benessere o...malessere degli animali, dalle norme anti incendio ,sulla sicurezza, sugli scarichi delle deiezioni ecc.

E non ci vengano a ribattere che cosi' facendo, si fara' restare senza lavoro molti circensi ...ma sappiamo che per loro e altri lavoratori di settori in dismissione lo Stato permette sussidi ,riconversioni e ammortizzatori sociali...e poi esistono sempre i circhi senza animali che puntano tutto sulle doti artistiche e acrobatiche dei loro lavoratori!

Chiudiamo con un invito a tutti i nostri concittadini e alle varie associazioni che hanno a cuore gli animali, a riflettere e ad attivarsi perché non possiamo credere che per loro sia normale che questi animali vengano esposti come merce (basta vedere una delle tigri che da giorni fa avanti e indietro di continuo o la giraffa che non sembra avere un riparo per sottrarsi alla vista del pubblico, fatto anche di gente che oltre al divertimento e alla curiosità superficiale , adotta atteggiamenti di scherno) Per voi è legittimo passare sotto silenzio le costrizioni di questi esseri senzienti in gabbie e carrozzoni angusti, i continui estenuanti spostamenti, la collocazione in luoghi trafficati, in condizioni di caldo o freddo eccessivo? Senza contare gli addestramenti fatti anche con metodi coercitivi , documentati...Noi crediamo di NO.
BASTA circhi con animali








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