articolo
Francesco morto a 11 anni travolto da un'auto: sotto shock l'amico che era con lui. Dolore e rabbia a Marzocca


Francesco Lignola è invece l'ennesima, giovanissima, vittima della strada. E' stato investito da un'auto mentre era in sella alla sua bicicletta in via della Resistanza, all'incrocio con via De' Liguori. Sotto shock il compagno che era in bici con lui, stavano pedalando insieme. Poi all'incrocio ha visto Francesco sbalzare a terra dopo l'impatto con l'auto. Anche la donna che era al volante della Volkswagen Passat che ha travolto il bambino ha accusato un malore per lo shock. La Polizia Locale e la Procura hanno disposto il sequestro dei due mezzi e stanno raccogliendo anche le testimonianze di chi ha assistito alla tragedia per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
Tra i nodi da chiarire, oltre allo stop presente all'incrocio (il bambino stava uscendo da via De' Liguori quando è stato investito) anche la velocità cui andava l'automobilista. Marzocca è sconvolta perchè quello che è successo a Francesco poteva capitare ai tanti altri ragazzi che vivono, specie il pomeriggio, le strade interquartierali della frazione, dandosi appuntamento in uno dei punti di ritrovo, come il mercato coperto, e spostandosi poi in bicicletta verso i giardini o altre aree pubbliche. Da tempo i residenti chiedono più sicurezza per pedoni e ciclisti.
Francesco aveva iniziato da pochi giorni la prima media alla scuola “Belardi”. Ieri il suo banco è rimasto drammticamente vuoto con i compagni che hanno dovuto confrontarsi con una tragedia più grande di loro e con gli insegnanti cui è stato affidato il difficilissimo compiuto di aiutarli a gestire lo shock per l'accaduto. Intanto sul web sono centinaia i messaggi di cordoglio per i familiari Francesco, a cominciare dalla Vela Nuoto Ancona, di cui il bambino faceva parte. “La Vela Nuoto Ancona, i suoi dirigenti, i tecnici e gli atleti, insieme a quanti operano sia nelle piscine di Ancona sia in quella di Chiaravalle, si stringono forte intorno alla famiglia Lignola per la perdita del piccolo Francesco. Una tragedia che ha colpito la famiglia quanto la nostra società sportiva, perché Francesco era uno di noi. Proprio quest’anno, infatti, era entrato a far parte del gruppo di piccoli nuotatori categoria esordienti A e nuotava con i suoi compagni nella piscina di Chiaravalle. Un dolore profondo per tutti, soprattutto per coloro che lo avevano conosciuto più da vicino e direttamente. Ciao, Francesco!”. E anche la Fondazione Michele Scarponi chiede più sicurezza sulle strade per le fasce deboli, come ciclisti e pedoni.
Per Whatsapp iscriviti al nostro canale oppure aggiungi il numero 376.0319242 alla rubrica ed invia allo stesso numero un messaggio.
Per Telegram cerca il canale @viveresenigallia o clicca su t.me/viveresenigallia. Per Signal clicca qui.

SHORT LINK:
https://vivere.me/esXR
Commenti
