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Montemarciano: condannati per spaccio, disposti 4 divieti di Accesso alle Aree Urbane del comune

3' di lettura 27/04/2023 - Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa ha firmato quattro divieti di Accesso alle Aree Urbane del comune di Montemarciano nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili di attività spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità di alcuni locali pubblici sul litorale marino.

In relazione agli stessi fatti, i quattro tutti italiani, due di origini foggiane e due nati in provincia di Ancona, di età compresa tra i 20 ed i 50 anni, tutti già gravati da precedenti di polizia, sono stati condannati con sentenza definitiva di condanna dal Tribunale di Ancona per spaccio. Sulla scorta delle risultanze emerse e valutati i precedenti di polizia, la Divisione Anticrimine della Questura di Ancona ha elaborato le quattro misure di prevenzione citate, inibendo ai predetti l’accesso alle aree interessate dai fatti, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dei locali pubblici presenti in loco per il periodo di 2 anni, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento, ma anche di accedere all’interno di tutti i pubblici esercizi ed i locali di pubblico trattenimento, situati in Piazza Magellano, via del Lungomare, via delle Querce e zone limitrofe. Agli stessi è stata anche inibita la possibilità di avvicinarsi alle aree della zona in cui sono presenti Istituti Scolastici.

La condanna arriva dopo le indagini svolte nel 2022 dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Senigallia e della stazione di Montemarciano che partendo da un controllo fatto nell’aprile del 2022 ad un giovane di Montemarciano trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish, in pochi mesi hanno ricostruito le attività di spaccio dei 4 soggetti. Tra gli acquirenti della droga, hashish e cocaina, c’erano anche molti minorenni. Al termine dell’indagine erano state richieste le misure cautelari a carico dei quattro soggetti, che poi sono state effettivamente emesse dal gip ed eseguite il 17 settembre 2022. I quattro erano stati sottoposti agli arresti domiciliari, e poi a dicembre è stata emessa la sentenza di primo grado, che li ha condannati per il reato di spaccio. La sentenza è devenuta definitiva e ad essa si è aggiunta la proposta dei Carabinieri alla Questura dell’emissione dei daspo urbani.

La misura adottata nasce proprio per contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani, contrastando le attività di spaccio e eventuali recidive, anche in considerazione della sanzione prevista in caso di violazione del presente divieto che è punita, con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ha espresso parole di soddisfazione e compiacimento “per l’ottima sinergia operativa tra gli Uffici Investigativi e la Divisione Anticrimine della Questura, grazie alla quale si stanno ottenendo importanti risultati nella rapida individuazione dei responsabili di condotte criminose, colpendoli in modo tempestivo con efficaci misure di prevenzione al fine di scongiurare reiterazioni che potrebbero mettere in pericolo il vivere ordinato e civile della comunità sia ad Ancona che nell’intera Provincia ”.

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Questo è un articolo pubblicato il 27-04-2023 alle 12:25 sul giornale del 28 aprile 2023 - 2102 letture

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