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Smettere di fumare con efficacia: le possibilità dello svapo

4' di lettura Senigallia 12/04/2023 - Dal loro ingresso nel mercato mondiale, la diffusione delle sigarette elettroniche ha conosciuto una continua crescita. Sono sempre di più i fumatori che si sono avvicinati al mondo dello svapo, inizialmente per provare la novità, perché il vaping rappresentava – ma lo è tutt’ora – un vero e proprio trend, una moda da seguire, ma non è solo questo.

L’Istituto Superiore di Sanità, secondo i dati analizzati lo scorso anno, ha osservato che più dell’80% degli svapatori in Italia erano fumatori di sigarette tradizionali, che hanno iniziato a usare le sigarette elettroniche in contemporanea a quelle classiche e, una buona percentuale di questi, ha abbandonato il vizio del fumo per passare totalmente all’e-cig. Solo il 2,8%, invece, si sono appassionati allo svapo senza aver prima fumato sigarette tradizionali.

Sigarette elettroniche: i vantaggi per la salute

Innanzitutto bisogna tenere sempre a mente il fatto che lo scopo per cui sono nate le sigarette elettroniche è quello di preservare e salvaguardare la salute dei fumatori, ed anche quella delle persone che respirano il fumo passivo, contrastando in maniera efficace il consumo della classica sigaretta. Una grande attenzione è posta anche nei confronti del rispetto dell’ambiente, poiché il fumo di sigaretta, quando viene immesso nell’atmosfera, causa un grande danno ambientale, dunque un dispositivo importante anche per la lotta contro l’inquinamento da tabacco e da fumo. Inoltre, il dato davvero interessante è che la maggior parte degli svapatori ha apprezzato fin da subito il grande pregio delle e-cig: sostituire le sigarette classiche, ponendosi come una valida alternativa al tabacco da combustione, da cui gradualmente i fumatori prendevano le distanze, fino a smettere di fumare del tutto.

La conformazione di questi dispositivi da svapo, molto simile a quella delle classiche sigarette bionde, inoltre, consente di mantenere il rituale della gestualità, tanto caro ai fumatori, anche quando si utilizza la sigaretta elettronica: l’abitudine di mettere la sigaretta tra le dita, di portarla alla bocca, di aspirare il fumo o vapore e rilasciarlo all’esterno, sono azioni a cui un fumatore è abituato e che fanno parte del gusto di fumare, dunque è molto difficile interromperle improvvisamente. A differenza delle sigarette tradizionali, le e-cigarettes – il cui funzionamento non prevede la combustione del tabacco e dunque non vengono sprigionate tutte quelle sostanze prodotte dalla combustione – non contengono catrame, cioè quella sostanza altamente tossica e cancerogena alla quale viene associata la responsabilità della formazione dei tumori agli organi e alle strutture del cavo orale (gola, tiroide, corde vocali).

A contribuire alla riduzione del consumo di tabacco in favore del passaggio alla sigaretta elettronica è stato anche il fatto che il principio di base di questo dispositivo è l’inalazione di vapore acqueo: quando entra nei polmoni, diversamente dal fumo, è decisamente meno dannoso e non favorisce l’insorgenza di effetti collaterali spiacevoli. Questo vapore può essere aromatizzato in varie fragranze a seconda dei gusti, dagli aromi fruttati a quelli dolciastri a quelli neutri. I kit disponibili in commercio, come quelli che si trovano su svapostore.net, contengono un atomizzatore (che dura circa 30 giorni, calcolando un consumo di liquido che corrisponde a una media di 20 sigarette al giorno per un fumatore), la batteria (che funziona fino a circa 300 ricariche) e il liquido da inalare (e-liquid), che contiene tre ingredienti principali: glicole propilenico, glicerina vegetale e aromatizzanti.

Un altro aspetto importante riguarda la questione della nicotina, cioè la sostanza che causa la dipendenza dal fumo. Nelle sigarette elettroniche, la quantità di nicotina può essere regolata: si può scegliere di inserire più (fino a un massimo di 1,2 mg) o meno nicotina nei liquidi da svapo, e perfino eliminarla del tutto. Le persone che hanno il vizio del fumo, infatti, tendono ad iniziare a svapare con una percentuale più alta di nicotina, per poi diminuirla a poco a poco, fino all’abbandono della dipendenza.

Tra l’altro, la nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche non viene categorizzata come sostanza tossica per l’organismo, poiché viene smaltita regolarmente dal fegato, ma in commercio esistono anche sigarette elettroniche senza nicotina. Per concludere, non bisogna dimenticare di informarsi adeguatamente prima di acquistare un dispositivo da svapo, in modo da avere la garanzia di scegliere un prodotto di qualità in tutte le sue componenti, controllato e certificato e che rispetti i criteri stabiliti dalla legge, in modo da tutelare il più possibile la propria salute.






Questo è un articolo pubblicato il 12-04-2023 alle 20:25 sul giornale del 12 aprile 2023 - 74 letture

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