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Indotto milionario per gli e-sport in Italia: non chiamatelo passatempo

4' di lettura Senigallia 17/04/2023 - L'indotto economico generato dagli e-sport in Italia è di circa 47 milioni di euro. Ad affermarlo sono i dati ottenuti dallo studio condotto da una delle principali agenzie di monitoraggio del settore gaming. 

Le cifre infatti parlano chiaro: solo nel 2021 il numero degli appassionati di e-sport è salito a quasi mezzo miliardo, nello specifico parliamo di ben 465.000.000 tra giocatori e spettatori sia abituali sia occasionali, circa il 6,7% in più rispetto all'anno precedente. Secondo i dati, di questo totale sono 475.000 quelli che seguono ogni giorno eventi di sport virtuali, che non vogliono perdersi nemmeno una competizione dei loro giocatori preferiti e che si informano costantemente sui tornei. Quelli che invece seguono le partite più volte alla settimana sono in 1.620.000.

Numeri di certo interessanti, questi, che hanno portato alla nascita di un vero e proprio mercato che produce annualmente indotti interessanti.

La fortuna degli e-sport e le affinità con il poker

A generare questi ricavi da capogiro sono soprattutto gli sponsor, al momento indispensabili per mantenere in vita questo nuovo settore. Le sponsorizzazioni più apprezzate dal pubblico sono quelle legate al mondo dei videogiochi, delle bevande, degli snack e infine della telefonia.

Secondo le ricerche, a contribuire alla crescita del settore è stato soprattutto il periodo di lungo lockdown che, con lo stop forzato delle competizioni sportive reali, ha spinto sempre più persone ad affacciarsi al mondo delle gare elettroniche.

In questo contesto anche un altro settore sta in qualche modo beneficiando della crescita dell'interesse per gli e-sport, ovvero quello del poker online. In moltissimi infatti hanno iniziato a chiedersi se anche il gioco di carte più famoso al mondo possa essere considerato a tutti gli effetti un e-sport, visti i molti elementi in comune che le due realtà effettivamente hanno. Le sale da poker online sono presenti su piattaforme come https://www.zetcasino.info/ e basta poco per accorgersi delle tante affinità con gli sport tradizionali. Bisogna riconoscere, per esempio, la necessità per un pokerista di affrontare una partita con un notevole impegno mentale, cognitivo e strategico proprio come uno sportivo.

Gli e-sport e la figura del videogiocatore professionista

Ma cosa sono esattamente gli e-sport? Quando parliamo di giochi elettronici ci riferiamo a tutte quelle forme di competizioni che avvengono tramite di videogiochi. A queste competizioni partecipano videogiocatori professionisti, ma anche amatoriali che si sfidano tra loro in duelli singoli o a squadre sulle piattaforme online, accessibili da PC, tablet e smartphone.

Se in un primo momento gli e-sport erano considerati come semplici forme d’intrattenimento, oggi invece i numeri mostrano come l'evoluzione del mondo gaming abbia portato all'aumento sia del numero dei tornei organizzati sia dei fan. Gli e-sport infatti non attirano solo sempre più videogiocatori, ma anche spettatori i quali seguono in diretta le partite delle proprie squadre o dei propri gamers preferiti come se fossero presenti fisicamente. Per capire il grande interesse che le persone hanno nei confronti degli e-sport basti pensare che Twitch, la piattaforma che trasmette in diretta gli eventi, ha raggiunto la cifra record di oltre 23.000.000 di ore di visualizzazioni solo nel 2021.

La continua evoluzione del settore ha quindi inevitabilmente portato alla nascita di una nuova figura, quella del videogiocatore professionista che, al pari di un atleta sportivo, deve essere disposto ad allenarsi, a viaggiare per partecipare agli incontri in giro per il mondo e a farsi sponsorizzare. Insomma, nel giro di pochissimo tempo quello che era un semplice passatempo si è trasformato in un vero e proprio mercato da milioni di euro, destinati ad aumentare sempre più.

Anche se in maniera meno accentuata rispetto ad altre parti nel mondo, in Italia il trend degli e-sport sembra essere in crescita già dal 2020 quando la pandemia da Covid-19 ha incrementato l'impennata del numero di appassionati. Secondo le ricerche infatti il 23,7% dei videogiocatori passa oggi più tempo in questa attività di quanto facesse prima del lockdown.






Questo è un articolo pubblicato il 17-04-2023 alle 22:49 sul giornale del 11 aprile 2023 - 30 letture

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