comunicato stampa
Allagato completamente il Dipartimento di prevenzione di via Po, il Comitato: "Perso l'archivio storico delle vaccinazioni"


UN DISASTRO ANNUNCIATO perché la palazzina era stata oggetto di critiche cittadine culminate anche con un esposto ai Carabinieri Nas di Ancona per una struttura "deprecabile misera e antigenica situata in uno scantinato con poca aereazione con finestre piu piccole della normalità" e più in basso rispetto alla strada e al Fiume Misa e per la "contaminazione causa la frequenza di bambini e anziani" nei locali suddetti.
Ma nulla era stato preso sul serio.
C'era stata solo la risposta della dr.ssa Storti (direttore dell'ASUR e della AV2) che invece affermava esserci tutte le condizioni igieniche ma che avrebbe chiesto di spostare le vaccinazioni in locali diversi.
Causa l'alluvione sono saltate tutte queste norme ma quello che è ancora peggio è che non ci sono nemmeno più i registri vaccinali (a mano e cartacei da 50 anni) visto che l'allargamento ha azzerato completamente l'archivio storico di 70mila cittadini, tutto il distretto sanitario senigalliese.
Tutto il cartaceo è andato perduto e quello informatizzato non è mai partito. Se le segnalazioni cittadine si fossero ascoltate magari sarebbe venuto in mente anche di informatizzare le vaccinazioni e non di farle ancora a mano come 50anni fa…
Naturalmente da questa critica sono esclusi totalmente gli operatori e gli addetti che eseguono solo con scrupolo, coscienza e dedizione gli ordini loro impartiti.
Ma la domanda sorge spontanea: chi pagherà questi danni ??
I cittadini sicuramente perché non avranno più l'archivio storico delle vaccinazioni nell'arco della loro vita.

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