Continua il lavoro della Caritas per gli alluvionati, cosa fare per poter aiutare

Abbiamo accolto un centinaio di persone e famiglie evacuate sin dai primi minuti, molte scortate dal personale della Croce rossa. Nelle notti successive solo pochi tra loro hanno dormito nuovamente nelle stanze del seminario, che rappresenta una possibilità di primissima accoglienza e non di lunga degenza. I più anziani sono stati collocati dai servizi pubblici nelle RSA, altre persone in un hotel, altri ancora hanno trovato sistemazione grazie alla loro rete familiare e affettiva. Il lavoro di smistamento aiuti e volontari continua a essere fondamentale per non disperdere le forze umane e tentare di incrociare nel migliore dei modi la richiesta di aiuto con le disponibilità , che sono arrivate da tutta la regione e anche dal di fuori: giovani, gruppi scout e parrocchiali, lavoratori di ogni genere, studenti, universitari… la grande forza di questo esercito di volontari è la solidarietà , che non solo dà una mano concreta agli alluvionati ma regala anche una nuova energia psicologica.
Solo nella giornata di domenica i volontari che ci hanno contattato e hanno spalato fango, sgomberato appartamenti e garage, portando conforto alla popolazione colpita, erano più di 400. Il numero a cui telefonare per dare la propria disponibilità o per segnalare situazioni di bisogno è il 353.4205466, la mail è emergenzaalluvione@caritassenigallia.it.
Stiamo già iniziando a registrare le disponibilità dei volontari per il fine settimana per organizzarci al meglio.
Giorno dopo giorno sono emerse le reali necessità di materiali, che stiamo quotidianamente trasportando e distribuendo con i furgoni Caritas in alcuni punti fissi di frazioni e quartieri del territorio: i presidi sono a Passo Ripe, Borgo Bicchia, Borgo Molino, Pianello di Ostra e vari punti di Senigallia gestiti direttamente dalla sede principale del seminario. Vengono distribuiti a chi ne ha bisogno materiali per la pulizia, acqua in bottiglia, biancheria intima, omogeneizzati, prodotti per l’igiene personale, pale e carriole.
La generosità che si respira in questo periodo, che speriamo che continui così calorosa, è massima e serve davvero tanto. Tutti giorni dalla 8.30 alle 20 il materiale viene donato e raccolto per essere smistato presso il seminario in via Cellini 13.
Le cose più urgenti sono: tiraacqua, pale grandi, scope e scopettoni, stivali, secchi, spugne e stracci, guanti, scottex, detersivi per pavimenti, candeggina, sgrassatori, carriole, sacchi grandi neri, cerotti e disinfettante. Servono anche le idropulitrici, mentre non serve abbigliamento di alcun genere.
Infine abbiamo aperto da qualche giorno una raccolta fondi per sostenere economicamente le persone colpite dall’alluvione. Attraverso la nostra piattaforma www.ridiamodignita.it/dona/aiuti-alluvione è possibile fare la propria donazione, il cui ricavato andrà interamente, senza trattenuta alcuna e in forma deducibile, per azioni concrete di sostegno a chi ha subito questa tragedia, per alcuni la seconda nel giro di pochi anni. Non dimentichiamo che l’emergenza colpisce emotivamente tutti, ma che i futuri mesi saranno i più drammatici. Quando i riflettori si spegneranno noi come Caritas ci saremo. Chi vuole restare aggiornato in tempo reale sulle necessità e gli aiuti può seguirci sui social: www.facebook.com/caritas.senigalliaonlus e www.instagram.com/caritas.senigallia/

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-09-2022 alle 11:17 sul giornale del 21 settembre 2022 - 2059 letture
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