Volpini sulle prossime elezioni politiche: "A chi dubita dico che andrò a votare. Per ora solo spettatore"

2' di lettura Senigallia 05/09/2022 - Per l'ex presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini quella delle prossime elezioni politiche sarà la prima tornata elettorale "da spettatore", senza prendere parte alla campagna elettorale in favore del centrosinistra. Almeno per il momento.

Sui social alcuni avevano dubitato anche che Volpini si recasse alle urne, ma a smentire le insinuazioni è stato lo stesso diretto interessato.

"Ho preso la prima tessera di partito all'età di 13 anni, quella della Federazione giovanile comunista, poi l'adesione al PCI seguendone tutte le trasformazioni -ricorda Volpini- L'impegno, da studente, nel mondo della scuola e dell'Università. Segretario di sezione (si chiamano così), dell'Unione Comunale del PDS, primo segretario cittadino del neonato PD. Consigliere Comunale, capogruppo, due mandati da Assessore ai Servizi Sociali (esperienza dì gran lunga più bella e formativa, indimenticabile). Consigliere Regionale nel ruolo di Presidente Commissione Sanità della Regione Marche. Ancora rimane un "mistero" la mancata nomina ad Assessore, avendo ottenuto il maggior numero di preferenze nella Circoscrizione di Ancona, e portando in dote una laurea in Medicina e oltre trenta anni di attività come medico di medicina generale. Sconfitto al ballottaggio per una manciata di voti nelle elezioni a candidato Sindaco del Comune di Senigallia. La Politica, appunto quella con la P maiuscola, è stata una costante e una parte importante della mia vita, senza mai allontanarmi prima dallo studio poi dalla professione".

Un ricco ed impegnativo "curriculum" che però “non è sufficiente a contrastare il disincanto per questa importante scadenza elettorale”. “Domina un sentimento d'incertezza e di amarezza, non di rimpianto, che di sicuro non mi allontanerà dai seggi -afferma Volpini- Mancano ancora circa tre settimane, si spera che migliorino contenuti e toni di questa campagna elettorale che per fortuna è corta. Dimenticavo è la prima campagna elettorale che vivo da spettatore, in tutte le altre, dal Referendum sul Divorzio del 1974, la prima, da militante, sempre a modo mio!”.