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"Lavorare? Solo in nero o perdo il reddito di cittadinanza, mi prenderebbero in giro". La denuncia di un imprenditore senigalliese

1' di lettura Senigallia 23/05/2022 - 1.200€ netti al mese, tredicesima, quattordicesima e TFR non bastano. Un imprenditore senigalliese ha condiviso con la redazione la chat con un aspirante dipendente che chiede di lavorare in nero per poter conservare il reddito di cittadinanza.

Il possibile dipendente, che poi ha rinunciato, chiede di poter lavorare in nero, anche per una cifra minore. Spiega che non val la pena lavorare se si ha già un reddito, e una volta assunto perderebbe il diritto al reddito di cittadinanza. “Tutti mi prenderebbero in giro”, conclude.

Lo screenshot della chat tra il datore di lavoro e il mancato dipendente è stata condivisa con Vivere Senigallia da un noto imprenditore locale che preferisce rimanere anonimo: “Parruccheri, camerieri di sala e alle camere, bagnini, donne delle pulizie, segretarie… non non si trovano. È una repubblica basata sulla disoccupazione, non più fondata sul lavoro", è stato il suo laconico commento.

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Questo è un articolo pubblicato il 23-05-2022 alle 09:35 sul giornale del 24 maggio 2022 - 1270 letture

In questo articolo si parla di lavoro, michele pinto, articolo, reddito di cittadinanza

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