comunicato stampa
Arretramento della ferrovia, Mangialardi a Ciccioli: “La Regione dovrebbe capitalizzare i risultati di Pesaro e Ancona anziché attardarsi in polemiche e rancori”


Ciccioli e tutta la destra regionale dovrebbero ringraziare Ricci, perché lo dobbiamo a Pesaro e al governo nazionale se oggi quel progetto a lungo rimasto sulla carta può divenire realtà. Un progetto che, offrendo alle Marche la grande opportunità di ripensare la propria dotazione infrastrutturale, mira non solo a potenziare la mobilità leggera e sostenibile per cittadini e turisti, ma anche il trasporto merci su rotaia in alternativa a quello su gomma, con l’obiettivo di rendere le nostre strade più sicure e abbattere drasticamente le emissioni di Co2 come da anni chiedono a gran voce i movimenti ecologisti”. Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi replica al consigliere Carlo Ciccioli che, in merito allo stanziamento di 1,2 miliardi euro assegnato a Pesaro per l’arretramento della ferrovia aveva accusato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci di curare solo “il proprio orticello”.
“Anziché attardarsi in inutili polemiche - aggiunge Mangialardi - Ciccioli farebbe bene a sollecitare il presidente Acquaroli e l’assessore Baldelli, che sono del suo stesso partito, affinché la Regione Marche colga proficuamente il lavoro svolto da Pesaro, ma anche da Ancona e Falconara, sostenendo concretamente il bypass dell'Api e il Waterfront del capoluogo con l’uscita a nord dal porto. C’è inoltre la necessità di iniziare a programmare subito un nuovo tracciato, anzitutto con lo spostamento verso l’interno dei binari della linea Fano-Marotta-Senigallia-Montemarciano, e poi di dare corso ai progetti già finanziati nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Ciò che va assolutamente evitato è che l’inerzia e la mancanza di coraggio che caratterizzano l’attuale giunta regionale portino a uno spezzettamento dell’arretramento come avvenuto con la terza corsia della A14. E’ dunque necessario che la Regione si affretti a coinvolgere e coordinare gli altri Comuni al fine di intercettare le risorse previste nell’ambito del progetto della Rete transeuropea di trasporto Ten-T europea, in cui le Marche sono state inserite, per realizzare gli investimenti necessari a rendere l’arretramento funzionale e omogeneo lungo l’intera costa adriatica”.
Un’ultima riflessione Mangialardi la riserva alle dichiarazioni del sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, rimasto spiazzato dai finanziamenti ottenuti da Pesaro: “Temo che il sindaco Olivetti non sappia neppure di cosa stiamo parlando. Tanto è vero che, pur di non passare da colui che è rimasto con le mani in mano di fronte all’opportunità dei fondi messi a disposizione dal governo, è costretto ad andare a rimorchio delle parole di Ciccioli parlando di una presunta fuga in avanti da parte del Comune di Pesaro e Ma quale fuga in avanti? Mentre Pesaro, Ancona si muovono, lui resta immobile. E l’unico risultato che sta ottenendo con questo suo immobilismo è quello di rendere Senigallia sempre più marginale. E’ bene che Olivetti comprenda quanto prima il suo ruolo lo richiama a responsabilità progettuali e soprattutto a un’azione dinamica nei confronti dei livelli istituzionali sovraordinati. Se continua a rimanere in attesa delle briciole che la giunta regionale è solita lasciare a Senigallia, finirà che presto perderà pure quelle”.

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