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Dallo smart working ai social: la nuova vita di internet

colloquio di lavoro 4' di lettura Senigallia 16/02/2022 - Forse perché il fenomeno del web è dilagato prepotentemente negli ultimissimi anni, forse perché i dati non ci interessano poi così tanto, è difficile renderci conto della quantità di utenti internet nel mondo.

Forse perché il fenomeno del web è dilagato prepotentemente negli ultimissimi anni, forse perché i dati non ci interessano poi così tanto, è difficile renderci conto della quantità di utenti internet nel mondo. Le ultime statistiche ci parlano di numeri esorbitanti, difficili anche a pronunciarsi: gli utenti globali del web ammontano a 4,803 miliardi e rotti; i siti presenti online al momento sarebbero già 1,8 miliardi. La parte interessante di questo processo - lo chiameremo così - di internetizzazione, è che la presenza online è sempre più richiesta non solo per divertimento o svago: ma anche sul lavoro, con il fenomeno dello smart working.

In questo articolo daremo una rapida occhiata all'evoluzione del mondo di internet per renderci conto di quanto sia pervasivo l'accesso al web e cosa comporterà nella nostra futura vita - non solo privata, ma anche lavorativa e personale. Conviene cominciare ad analizzare il processo di internetizzazione con l'ausilio di strumenti statistici:

  • gli utenti al momento attivi sui social media sono 3,78 miliardi;

  • il Paese con più utenti web in assoluto è la Corea del Sud, in cui il 71% della popolazione utilizza internet;

  • in Asia c'è il maggior usufrutto di internet, e anche la maggior percentuale di accessi al web tramite dispositivo mobile (61% del traffico totale)

Questi dati ci dicono alcune importanti cose: che, paradossalmente, rispetto a quanto normalmente pensiamo noi utenti occidentali, il maggior numero di utenze web arrivano proprio dall'Est del Mondo; in secondo luogo, che la popolazione globale sta cominciando ad entrare totalmente nell'ottica dell'Internet, ma questo vale soltanto per i Paesi sviluppati, in cui Internet non è soltanto un lusso, ma sta diventando anche uno strumento necessario alla vita lavorativa.Cosa significa questo, praticamente? In che modo gli utenti del web utilizzano i social e internet nella vita lavorativa e personale? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.

Internet tra lavoro e tempo libero

Internet per divertimento o lavoro? Altri dati ci dicono che, nel 2022, si stima che la popolazione coinvolta nell'uso di social network sarà intorno ai 3 miliardi. Ma quali sono le piattaforme più popolari negli Stati Uniti, ad esempio? Gli ultimi trend sugli adulti statunitensi ci informano che tutti i social sono in costante aumento di utenze: anche Facebook e LinkedIn, che tra i giovani hanno meno presa, sono sempre stati in tendenza crescente dal 2012 ad oggi.

Un fatto che potrebbe stupire: Snapchat, Twitter e Whatsapp hanno subito una diminuzione di utenti proprio nell'ultimo biennio: forse, ad indicare che sul lungo termine la messaggistica istantanea perde rispetto alla piattaforma social a 360 gradi. Qui, in testa a tutti, troviamo Instagram e Pinterest: testimonianza di una vittoria dell'arte visiva sulle altre forme social.

E, ovviamente, anche l'intramontabile YouTube, che con i video rimane un catalizzatore di attenzione capace di donare contenuti per qualunque gusto.Per quanto riguarda l'attività lavorativa, è inevitabile considerare lo smart working come una necessità dovuta all'incalzare della pandemia. Ci potremmo chiedere se, senza Covid-19, le cose sarebbero comunque andate in questa direzione: la risposta più probabile è sì, e probabilmente dobbiamo ringraziare la presenza di Internet per l'ausilio che sta dando a tutti i lavoratori impossibilitati a proseguire la mansione in presenza.

Ma, dall'altra faccia della medaglia, spunta un inquietante feticcio: i diritti del lavoratore sussisteranno ugualmente? In base alle ultime normative del Governo in merito al lavoro agile, è possibile considerarlo non solo un dovere ma anche un diritto del lavoratore: il datore, di fatto, non può imporre più la modalità di lavoro in presenza al sottoposto, e quest'ultimo può essere messo in lavoro remoto anche senza il suo consenso. Per quanto riguarda la tutela dei diritti di salute del lavoratore, sono state appurate alcune buone pratiche, come l'ora di disconnessione obbligatoria.

Tutto ciò, tra pandemia e dilagare di Internet, tra videogiochi, giochi di carte e di fortuna come le slot machine sempre più diffusi in tutte le regioni ed in evoluzione tridimensionale (MetaVerso), social dall'aspetto sempre più umano, smart working e smartphones, la nostra vita sembra sempre più in balia del momento storico: in cosa si evolverà tra qualche anno? Cosa prevediamo quando la pandemia finirà? Vi lasciamo con queste e, speriamo, molte altre domande, che vi spingeranno a riflettere sulla sempre nuova vita di Internet nelle nostre esistenze.






Questo è un articolo pubblicato il 16-02-2022 alle 21:31 sul giornale del 16 febbraio 2022 - 59 letture

In questo articolo si parla di redazione, concerti aperitivo, articolo, Filarmonica Gioachino Rossini

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