comunicato stampa
Gio Evan al Teatro La Fenice il prossimo 26 novembre


“Abissale è il nuovo invito a vivere di profondità in superficie e non di profonda superficialità”, racconta l'artista, “Educare in latino è educere, condurre fuori. Dunque l'etimologia ci indica che l'educazione non è materiale che da fuori mettiamo dentro, bensì il suo viceversa. È la nostra integrità, sono le consapevolezze già tutte integre dentro noi che vengono emesse nel mondo esteriore. Mareducato si riappropria di questa definizione, è il coraggio di ricondurre noi stessi fino all'abisso fondo, dove risiede il nostro sé più intimo. Si parte dalla riva, (introspezione) e si arriva all'abisso (mantra allegro). Mareducato è il percorso che facciamo quando scegliamo il cammino della conoscenza, della profondità che conduce a noi. È una nuova forma di educazione, quella dettata dall'infinito”.

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