x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA >


I genitori della Puccini: "Il trasporto scolastico a Cesanella non è sicuro, vogliarmo risposte dal Comune"

3' di lettura
1252

di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Problemi per i bambini della primaria Puccini, trasferiti alla Cesanella per via dell'inagibilità di alcune parti dei plessi scolastici.

Alcuni genitori si sono rivolti all'Amministrazione Comunale per avere chiarimenti sul trasporto scolastico di questi bambini presso il nuovo plesso, sollevando "dubbi sulla sicurezza". Il trasporto scolastico infatti sarebbe privo di assistenza nel tragitto e nelle fasi di salita, discesa e ricongiungimento con il genitore. Le due mail inviate al Comune in data 9 e 28 settembre sono rimaste ad oggi senza risposta e i genitori chiedono attenzione per un problema che riguarda ben 5 classi della primaria.

"Con la lettera del 9 settembre, inviata per e-mail al Sindaco e rimasta purtroppo senza risposta, abbiamo già segnalato alcune criticità relative alla problematica del trasferimento di alcune classi della scuola primaria Puccini al plesso di Cesanella, conseguenza del mancato avvio dei lavori di adeguamento sismico di uno dei due edifici del plesso. Oggi, anche in base all’esperienza fatta sul campo nei giorni di avvio dell’anno scolastico, siamo in grado di tornare sull’argomento mettendo a fuoco diversi aspetti che richiedono un intervento efficace, e soprattutto tempestivo, in quanto ne va della sicurezza dei nostri figli -affermano i genitori- Precisiamo che in quanto ad offerta formativa il nostro territorio presenta un ampio ventaglio di possibilità e che il criterio della vicinanza alla propria abitazione è stato per molte famiglie il requisito fondamentale nella scelta della scuola Puccini al momento dell’iscrizione. Diversamente molte di esse avrebbero optato per altre scuole sin dall’inizio, per questo il trasferimento risulta per molti un problema, soprattutto per quanto riguarda il tema del trasporto".

"Il servizio di trasporto scolastico, una volta istituito, come nel nostro caso, per far fronte alla “imprevista” inagibilità del plesso, deve essere organizzato in modo tale da consentire a tutti gli aventi diritto di frequentare sempre la scuola, e quindi di raggiungerla con il mezzo pubblico anche nel giorno del rientro pomeridiano. Ciò però non avviene perché il servizio copre esclusivamente l’orario antimeridiano, lasciando a carico delle famiglie la gestione dei rientri pomeridiani. E allora come la mettiamo con quanti non dispongono di un proprio mezzo di trasporto e hanno iscritto il loro figlio alla scuola Puccini proprio in considerazione di questo fatto? E già che parliamo di sicurezza, chiediamo delle assicurazioni anche riguardo i seguenti punti: - Presa in carico e discesa dei bambini dal mezzo: i punti di ritrovo non risultano sicuri per un numero così elevato di bambini (e conseguenti genitori) che sostano in attesa del pullman. Come si può considerare sicura la sosta dell’autobus, la salita e la discesa dei bambini, se effettuati in una strada in cui non è previsto né controllo né gestione del traffico? - Sicurezza del bambino sul mezzo di trasporto: il mezzo per il trasporto scolastico deve essere omologato per l’uso al quale è adibito. Quali garanzie di sicurezza (e di responsabilità civile e penale) ci sono se bambini di sei o sette anni viaggiano in piedi o seduti, senza cinture di sicurezza, senza assistenza, all’interno di un pullman nato per essere adibito normalmente al trasporto urbano se non addirittura all’extraurbano? - Sicurezza del bambino al momento del ricongiungimento con la famiglia: l’assenza di un servizio di sorveglianza non permette il controllo di ciò che accade all’interno del mezzo e non garantisce la verifica puntuale del ricongiungimento del bambino col genitore o delegato. Cosa succederebbe se il genitore o il delegato non dovessero essere presenti (per qualunque possibile imprevisto) alla fermata? Su chi ricadrebbero tutte queste responsabilità?".

I genitori sottolineano che "il trasporto scolastico è competenza esclusiva del Comune", per cui "si aspettano un fattivo interessamento e risposte adeguate oltre che il più possibile sollecite, visto che l’anno scolastico è già iniziato".