comunicato stampa
Passione a km 0… Sì al Panzini


La mente svolazzante del fanciullino, posta all’opera, ceda il passo all‘adulto ragionare sul saper vivere e…vivere bene. Non solo, l'impegno condiviso in un ambiente “smart”, come si suol dire oggi l’appartenenza alla “brigata” di volti scolasticamente noti, restituiscono al cliente efficienza ed avanguardia in braccia scattanti e sorrisi radiosi, seppur schermati dalla mascherina d’ordinanza. Questa la sensazione, regalatami ieri, dal raggiante “ciao prof” di un “ex-Panzini”, felice di farsi riconoscere al suo agognato posto di comando: il bancone del reparto macelleria. Missione compiuta.
La mia scuola, il Panzini, ha soddisfatto la richiesta di chi abbia inteso intraprendere gli studi con il preciso intento di professionalizzarsi, in risposta al mondo del lavoro. La scuola è l’unica realtà statale capace di realizzare democraticamente e trasversalmente una formazione rispondente alle esigenze giovanili. Affetto, disponibilità attenzione, discreta e responsabile, ferma e comprensiva, priva di sterili regole e divieti che puniscano reprimendo, e, non, educhino illuminando. Se non accolti, i ragazzi rischiano di indulgere nei tanto biasimati comportamenti devianti che rappresentano, al cospetto di un vuoto educativo, il miraggio di una felicità inesistente.
“Ce la faremo, ma dovremo imparare chi siamo, qual è il significato della vita ed il segreto per vivere” (V. Andreoli)
Buon anno scolastico!

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