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Vita dura per i furbetti dell'Imu e Tasi: il Comune avvia la riscossione coattiva delle bollette non pagate

2' di lettura Senigallia 07/09/2021 - Vita dura per gli irriducibili di Imu e Tasi. Il Comune, espletati tutti i passaggi relaviti ai richiami, passa alla riscossione coattiva delle cartelle non pagate tra il 2018 e il 2020.

A mancare all'appello delle casse pubbliche è un vero e proprio tesoretto. Si tratta di oltre 2 milioni e 400 mila euro di bollette che alcuni cittadini non hanno pagato. E se nei primi tentativi di recupero i “furbetti” potevano essere stati vittime di semplici dimenticanze, dopo i vari solleciti arrivati ai diretti interessati anche tramite posta raccomandata, per loro ora non ci sono più giustificazioni per continuare ad eludere le tasse. Arrivati a questo punti si tratta di vera e propria evasione fiscale. Il Comune ha così dato il via alla riscossione di tutti gli avvisi di accertamento di Imu e Tasi che risultano ad oggi ancora non riscossi per avvisi emessi e notificati ai diretti interessati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020. Per l'ente dunque, come esplicitato nella delibera affidata alla segretaria comunale Imelde Spaccialbelli, si ravvisa “la necessità di porre in riscossione a mezzo ruolo coattivo gli avvisi di accertamento, regolarmente notificati, rispetto ai quali non è pervenuto l'adempimento nei termini assegnati”.

In totale gli avvisi di accertamento Imu e Tasi notificati e non ancora riscossi ammontano a 2 milioni e 408.354,28 euro suddivisi in due lotti: uno per un importo di un milione e 942.784,03 euro e costituito da 146 titoli e un secondo lotto per un importo di 465.570,25 euro costituito da altri 526 titoli. La normativa in vigore prevede che in caso di riscossione coattiva possono essere addebitati al contribuente oneri di riscossione pari al 3%, ovvero al 6% (a seconda che si paghi entro o oltre 60 giorni dalla notifica) con un tetto rispettivamente di 300 o 600 euro. Il Comune ha da tempo stipulato un contratto con la società ABACO S.p.A. in base al quale il corrispettivo riconosciuto al concessionario per l’attività di riscossione coattiva è stabilito nella percentuale dell’11% delle somme riscosse oltre IVA, a cui devono sommarsi i rimborsi delle spese. L'Imu è tassa sugli immobili e terreni che viene applicata sui beni immobili ad accezione che sulla prima casa mentre la Tasi è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo un immobile.






Questo è un articolo pubblicato il 07-09-2021 alle 09:17 sul giornale del 08 settembre 2021 - 1889 letture

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