x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > CRONACA

articolo
Vendevano finte assicurazioni auto tramite il web. Banda di truffatori fermata dalla Polizia Stradale delle Marche

7' di lettura
534

di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it


Tramite siti web contraffatti riuscivano ad adescare i clienti a quali vendevano false polizze RCA, ma l'auto era in realtà senza copertura assicurativa. Bloccato il traffico da oltre 3 milioni di euro

È iniziato tutto da un banale controllo della Polizia Stradale nella città di Senigallia. L'automobilista convinto di essere in regola forniva tutti i documenti agli agenti, che subito procedevano al sequestro del mezzo che risultava privo di assicurazione. Eppure il proprietario della vettura l'aveva regolarmente stipulata tramite un contratto on line, o almeno così pensava.

Nasce da quel semplice controllo l'operazione “Valdez” del Compartimento Polizia Stradale Marche, che in un anno e mezzo di indagine ha ricostruito una redditizia ed efficiente rete destinata alla truffa. A dover rispondere alle accuse sono quattro napoletani, tre donne e un uomo, tutti tra i 40 e 50 anni, che dal capoluogo partenopeo gestivano la rete di truffe on line che colpiva vittime in tutta Italia. Nei loro confronti è già scattata l'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal GIP del Tribunale di Napoli.

Durante le indagini sono stati 1095 i casi individuati, ma potrebbero essere ancora di più, per un totale di guadagni illeciti stimato sui 3 milioni di euro.

La truffa era infatti ben congegnata e capace di ingannare anche gli utenti meno sprovveduti. La banda si serviva di siti web fotocopia dei siti di alcune delle più importanti assicurazioni nazionali. Le offerte, ovviamente dai prezzi concorrenziali, venivano presenta sui motori di ricerca specializzati nella comparazione della RCA. A questo punto la vittima stessa contattava i truffatori per richiedere il preventivo, fornendo i propri dati e quelli del veicolo. Poco dopo un finto broker assicurativo contattava il “cliente” inviando il contratto dell'assicurazione, già completo dei dati dell'assicurato, tramite Whatsapp, con i dati di una carta PostePay su cui effettuare il pagamento per attivare il contratto. Non solo, i truffatori invitavano la propria vittima a controllare che il veicolo fosse effettivamente assicurato. Nel farlo però non indicavano il sito “istituzionale” sul quale è effettivamente possibile verificare la validità del contratto di assicurazione, ma inoltravano alle vittime l'indirizzo di un falso sito da loro appositamente creato, nel quale era caricati dagli stessi truffatori i dati delle loro vittime.

Il risultato di tale raggiro è che centinaia di italiani si sono ritrovati a circolare senza alcuna assicurazione sul proprio veicolo, andando incontro al sequestro del mezzo in caso di controllo, ma anche a ritrovarsi senza alcuna tutela in caso di incidente, pur avendo pagato l'assicurazione. Solo ora che la banda è stata sgominata coloro che hanno subito danno potranno tentare di rifarsi, ma la strada sembra in salita. Ad essere articolato e complesso era infatti anche il sistema di gestione delle PostePay su cui avvenivano i versamenti dei frodati: 350 carte intestate a 249 soggetti prestanome. Ma proprio i movimenti del denaro sui vari conti permettevano agli inquirenti di individuare i 4 responsabili a capo dell'associazione.

“Siamo molto felici di essere riusciti a farmare questa truffa che per sua natura era particolarmente odioso e pericolosa per le vittime” dichiara il dottor Lucio Pennella Dirigente superiore del Compartimento Polizia Stradale delle Marche di Ancona “Una truffa abilmente costruita che ha portato ad aneddoti spiacevoli, dalla famiglia che in vacanza si è trovata con l'auto sequestrata per senza assicurazione a chi in seguito ad un incidente si è trovato senza alcuna tutela”.

COME EVITARE LE TRUFFE

Anche truffe così ben realizzate hanno però dei punti deboli che andrebbero imparati a riconoscere. Quando si effettuano operazioni via internet è della massima importanza prestare attenzione ai siti web raggiunti tramite link presentanti dai motori di ricerca specializzati. È possibili trovare sul sito internet dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) l'elenco dei siti web irregolari. In generale al momento di stipulare un'assicurazione è bene diffidare da chi invia file e documenti tramite Whatsapp e soprattutto chi richiede pagamenti via PostePay. In caso di dubbi si può controllare la validità della propria assicurazione sul portale del M.I.T. (https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-copertura-rc).

In caso di dubbi o sospetti o per ricevere consiglio per non incorrere in truffe è consigliato contattare il numero verde gratuito della Polizia Stradale 800486661.