Campanile (Amo Senigallia): "Maurizio Mangialardi me voluit MMIX"

L’inaugurazione delle due opere è avvenuta il 20/09/20 in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale prima delle elezioni che hanno spazzato via il centrosinistra dal governo della città. Seduto nei banchi da Consigliere comunale, casualmente l’occhio è caduto su uno dei grandi dipinti. Sul bordo inferiore di colore marrone compare una scritta nera, visibile solo da vicino, in latino e del tutto inconsueta. Ad un controllo è risultata presente anche sull’altro grande dipinto. Quindi non è un caso ma un atto voluto.
La curiosità è diventata stupore alla lettura della dicitura che indica la paternità della decisione attribuita all’ex-sindaco della città. Eppure la delibera è stata un atto del Consiglio e l’opera di Ippoliti è stata pagata con soldi pubblici. La volontà quindi non è stata la conseguenza della generosità di Mangialardi mecenate quanto invece di un atto pubblico dei rappresentanti della città. Quando porteranno gli studenti delle scuole a visitare il Consiglio Comunale oppure i turisti appassionati di arte visiteranno il Comune, non avranno difficoltà però a capire a chi appartenga il nome riprodotto dato che è presente anche in targhe di marmo e cose similari presenti in sala.
Non credo che Mangialardi abbia imposto all’autore l’inserimento del proprio nome in una forma così inappropriata, chissà anche se se ne sia accorto. Penso anche che ora chiederà al Sindaco Olivetti di rimuovere la scritta per amore di verità oppure di modificarla in modo appropriato. Rimane un piccolo mistero: perché la data riprodotta è 2009?

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-01-2021 alle 15:56 sul giornale del 29 gennaio 2021 - 1822 letture
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