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Contatta la ditta per organizzare un finto funerale: denunciato un 20enne truffatore seriale


L’uomo ha precisato poi che il defunto si trovava presso l’ospedale regionale e dunque ha avviato una trattativa per organizzare il servizio, chiedendo prezzo ed organizzazione dello stesso. L’uomo ha fornito le proprie generalità, precisando però di trovarsi momentaneamente all’estero e chiedendo al responsabile delle onoranze funebri di organizzare il servizio necessario, riferendo altresì che avrebbe provveduto immediatamente a versare la somma richiesta, tramite il canale postale. Credendo fosse una situazione di emergenza, il responsabile delle onoranze funebri si è recato presso un ufficio Postale di Senigallia dove, all’atto della richiesta di compilazione dati anagrafici, il presunto cliente lo invitava a recarsi presso la postazione bancomat.
A quel punto il responsabile delle onoranze funebri ha capito che il soggetto stava tentando una truffa poiché lo invitava a digitare sul display alla voce “ricarica carta” il numero della propria carta, indicando la cifra concordata per il servizio pari a circa mille euro, il cui importo sarebbe servito a ricaricare la carta del presunto cliente. In un primo momento l’uomo ha acconsentito alla richieste del “cliente” ma poi ha accampato una scusa rinviando di qualche ora la transazione riferendo che c'erano dei problemi tecnici. Il giorno dopo la vittima della tentata truffa è stata nuovamente contattata dal presunto cliente che insisteva per il completamento della pratica funeraria e per il versamento della somma concordata. Ma l’uomo non è andato avanti e anzi dopo qualche giorno è venuto a conoscenza da altri colleghi del settore di altri tentativi di truffa analoghi.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia, a seguito della denuncia sporta dall’uomo, hanno avviato gli accertamenti, anche di tipo documentale, e sono riusciti a risalire all’autore della truffa che risultava essere M.I., un ventenne originario della Lombardia con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio ed in particolare di turffe del medesimo tipo di quella denunciata.

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