È Stella la prima nata del 2021 ma l'ospedale di Senigallia segna il record con 5 nascite a Capodanno

Un vero record per il reparto senigalliese diretto dal primario Mario Massacesi che da alcuni anni registra un trend in controdentenza rispetto al calo generalizzato dei parti.
La prima a venire alla luce nel 2021 è Stella, nata a mezzanotte e 51 minuti. Pesa 3 chili e 100 grammi ed è la primogenita di mamma Alice Diamantini e papà Roberto Bartolacci. Dopo di lei è arrivato Kevin, nato alle 7.15 del mattino. Pesa 2 chili e 870 grammi e i suoi genitori risiedono a Falconara. Anche per mamma Georgiana e papà Catalin si tratta del primo figlio. Orario decisamente critico per il personale del reparto quello delle 11.15 quando ci sono stati quasi in contemporanea altri due parti: è nata anche Greta, che pesa 3 chili e 280 grammi e un altro maschietto del peso di 2 chili e 530 grammi. L'ultimo a nascere il primo dell'anno è stato Alessandro, nato alle 17.49. L'ultimo nato del 2020 è invece Giole, venuto alla luce alle 15.24. Pesa 3 chili e mezzo. Mamma Lucrezia sta bene, come tutte le altre neo mamme.
Il reparto di ostetricia e ginecologia di Senigallia, da tempo fiore all'occhiello di tutta la provincia e non solo (molte partorienti arrivano anche da zone limitrofe), chiude il 2020 con ben 630 parti. Incrementando anche le nascite rispetto al 2019, nonostante il periodo della pandemia.
"Il 2020 è stato un anno difficile. Abbiamo dovuto rimodulare il nostro modo di lavorare riscoprendo anche molti lati della ostetricia classica e ciò ci portato ad alzare inevitabilmente la qualità della assistenza alle nostre pazienti le quali ci hanno ripagato dandoci quella fiducia che ogni operatore sanitario vorrebbe avere -afferma il primario Mario Massacesi- Nell’anno appena terminato abbiamo avuto 630 parti, 2 in più rispetto al 2019 con una percentuale di tagli cesarei che è scesa dal 34%, ben sotto il 24%, percentuale più congrua ed in linea con gli standard di qualità dell’ OMS. Il 2021 si apre nel miglior modo possibile, tutti parti naturali, comprendenti anche una mamma che nella precedente gravidanza aveva partorito con taglio cesareo. Tutto ciò grazie alla sinergica azione non solo dei medici e delle ostetriche della nostra UOC ma anche alla collaborazione della UOC di pediatria, dei nostri anestesisti e della sala operatoria".

Questo è un articolo pubblicato il 01-01-2021 alle 19:06 sul giornale del 02 gennaio 2021 - 7755 letture
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