Romano (PD): "L'Amministrazione mette le mani avanti perchè non ha il coraggio di fare scelte"

2' di lettura Senigallia 16/11/2020 - Leggo singolari ricostruzioni e "mani avanti" sulla possibilità o meno di fare investimenti nel nostro Comune. Il minimo comune denominatore è sempre lo stesso: non avere il coraggio di fare politica, non avere uno straccio di programmazione e giustificarsi in maniera più o meno superficiale.

Bene, proprio per mettere un po' di ordine, è bene specificare che ogni bilancio comunale ha, tra i propri allegati, un documento scritto dall'organo tecnico dei revisori dei conti, il parere, che lo "certifica" e di fatto dà il via libera alla sua approvazione. Tutti i nostri bilanci hanno questo documento, ovviamente. Senza partire da ancora più indietro, ma lo faremo nei prossimi giorni dettagliando meglio, è bene ricordare come il debito del Comune di Senigallia è passato da 43 milioni di € (dato del 2012) a 33 milioni di € (2019). Una riduzione di quasi un quarto, in soli 8 anni!

E' un dato straordinario, che da un lato fa riflettere in positivo visto che si è giunti a quel risultato per via di risparmi di spesa, contenimento dei costi e altre azioni virtuose ma dall'altro è causato anche da mancati investimenti, dati per lo più dai vincoli del patto di stabilità dei terribili anni 2011-2016. E' un dato agrodolce infatti, perchè quel numero preso da solo non significa niente. Quando si contrae un mutuo per costruire una scuola, mettere a norma da un punto di vista sismico un edificio, rifare una strada, costruire una palestra, non si tratta di spesa IMPRODUTTIVA. Si tratta di investimenti per la città e i cittadini. I mutui si accendono quando si vuole investire sul futuro, se si hanno progetti e se si ha una visione di città. Il resto sono chiacchiere e notizie per lo più decontestualizzate.