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Che cos'è il Documento Valutazione Rischi (DVR)

4' di lettura Senigallia 19/10/2020 - Le aziende che abbiano almeno un dipendente sono tenute a stilare un documento che specifichi quali siano i rischi che si possono riscontrare in azienda e quali le misure di prevenzione messe in atto per garantire la massima sicurezza ai lavoratori.

Tale documento è obbligatorio per legge ed è denominato Documento Valutazione Rischi o, in breve, DVR. Introdotto con il Decreto Legislativo 81/08, il DVR va stilato da professionisti del settore; un'azienda che non disponga del DVR è soggetta a sanzioni più o meno pesanti a seconda del settore in cui opera e delle caratteristiche dell'azienda stessa.

Per comprendere meglio quali sono le caratteristiche specifiche del DVR è necessario comprendere che le diverse aziende sono soggette a varie tipologie di rischio a seconda del settore in cui operano.

Pertanto, per poter essere stilato in maniera corretta, per prima cosa è necessario che il tecnico addetto alla sua compilazione analizzi in dettaglio le caratteristiche dell'azienda, i suoi ambienti, i macchinari, il personale che vi opera e tutti quei dettagli che permettano di avere un quadro completo su quali possano essere le situazioni di pericolo che si possono verificare.

Il responsabile del Documento Valutazione Rischi è il datore di lavoro; non necessariamente, però, deve essere lui a stilare tale documento. Infatti, se il titolare non è esperto del settore relativo a rischi e prevenzioni, può affidarsi a un consulente esterno, ossia un tecnico specializzato nel settore della sicurezza sul lavoro e nella stesura di tale documentazione.

Questa, infatti, va fatta secondo una serie di step precisi e successivi e deve riportare informazioni specifiche relative all'azienda, sia per quanto riguarda il personale che gli impianti e le strumentazioni presenti.

Pertanto, all'interno del DVR si dovrà per prima cosa evidenziare l'anagrafica dell'azienda e, soprattutto l'elenco e i dati del personale addetto alla sicurezza, alla prevenzione e protezione, ossia delle figure del RSPP, RLS, medico competente, dirigenti e preposti.

Ancora, andrà fatta una descrizione accurata degli impianti, dei macchinari e di tutte le sostanze chimiche che vengono utilizzate all'interno dell'azienda, nonché delle persone autorizzate al loro uso.

Per i diversi macchinari, inoltre, è necessario specificare quali sono i rischi cui sono sottoposti i lavoratori che vi operano, nonché effettuare una stima della gravità dei danni a seconda dell'esposizione.

Infine, il DVR dovrà presentare un programma dettagliato delle misure di prevenzione e protezione, sia per quanto riguarda le procedure da adottare che i DPI da utilizzare. In caso di situazioni di elevato rischio si dovrà stilare un programma di interventi da effettuare per incrementare i livelli di sicurezza e garantire condizioni lavorative a minore rischio.

L'obbligo del DVR

Il Documento Valutazione Rischi è sempre obbligatorio per tutte le aziende che abbiano almeno un dipendente.

Questo vuol dire che non importa quale sia il settore in cui opera l'azienda né tanto meno quali i ruoli dei vari dipendenti: la mancata presenza del DVR in caso di controllo significa trovarsi in condizioni di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza in ambiente lavorativo e, quindi, il titolare d'azienda che non ha prodotto il DVR sarà soggetto al pagamento di una penale.

Ogni azienda che inizia un'attività dovrà redigere il DVR entro novanta giorni dall'inizio delle proprie attività. Nel caso in cui, invece, un lavoratore viene assunto in una nuova azienda, si dovrà effettuare una modifica al DVR esistente riportando le specifiche del nuovo lavoratore, nonché le sue mansioni e le autorizzazioni all'utilizzo o meno di determinati impianti e strumenti.

Considerazioni sul DVR

Un'azienda che non disponga del Documento Valutazione Rischi è soggetta a sanzioni a carico del datore di lavoro che possono variare dai 3 mila ai 15 mila euro e, in casi gravi, anche con pene detentive che possono arrivare a otto mesi.

Inoltre in caso di reiterazione nella mancanza della compilazione del DVR è prevista la sospensione dell'attività imprenditoriale. Per questo motivo la corretta compilazione e gli aggiornamenti continui sul DVR sono fondamentali.

Fonte delle informazioni: https://www.studiohs.it/sicurezza-sul-lavoro/documento-valutazione-rischi-dvr/






Questo è un articolo pubblicato il 19-10-2020 alle 19:35 sul giornale del 19 ottobre 2020 - 102 letture

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