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I mille usi della canapa

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di Redazione


La canapa è una risorsa naturale che col tempo ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella nostra società, sia a livello economico che nella cura di alcune malattie e disturbi. Questa pianta viene coltivata da millenni e le sue origini provengono dall’Asia Centrale dove veniva utilizzata per realizzare tessuti dai Mongoli, dai Tartari e dai Giapponesi già prima dell'avvento del cotone e della seta.

Già 8000 anni fa veniva usata in Cina per la produzione di tessuti e per uso medico. Da quello che si apprende da diverse ricerche, nel 500 d.C. alcune piante di canapa sono arrivate in Europa: la sua diffusione è quasi sicuramente legata agli spostamenti delle tribù nomadi. A poco a poco la canapa ha acquisito sempre maggiore fama, vista la sua versatilità e i suoi tanti utilizzi, e attorno all'anno 1000 era definita la regina delle piante da fibra, usata per costruire le reti dei pescatori perché resistente all'acqua salata.

In Italia la canapa ha conosciuto un’epoca davvero molto fortunata grazie alla qualità della fibra. Le navi britanniche, ad esempio, avevano gli alberi delle vele, i ciondoli, le vele stesse, la stoppa, le carte delle mappe, tutte realizzate in fibra di canapa coltivata, raccolta, lavorata e tessuta in Italia ed erano considerate tra le imbarcazioni più sicure e performanti dell'epoca. In alcune zone, in particolare in Liguria, Toscana, Umbria, Salerno, Napoli e in Sicilia, questa pianta trovava un successo davvero enorme.

Le caratteristiche della canapa

La canapa è una pianta erbacea le cui i foglie lanceolate sono la fonte principale di energia. Infatti, le foglie a ventaglio sono indicatori dello stato di salute della pianta, poiché è proprio dalle foglie che si può vedere se è stata attaccata da muffe o è stata infestata. La canapa è una pianta brevidiurna ed il suo sviluppo vegetativo si realizza principalmente durante i giorni estivi.

Questa pianta è ricca di acidi grassi e di omega 3 e 6, è una preziosissima fonte di vitamine e antiossidanti naturali. Tutte queste proprietà la rendono perfetta per l’ambito cosmetico e dell’industria alimentare. Grazie alle innumerevoli sostanze nutritive, è ottima per trattare la pelle e curare rossori, infiammazioni e screpolature grazie all’alta concentrazione di acido linolenico, che rende i derivati di questa pianta dei prodotti altamente antiossidanti e performanti.

Gli utilizzi della canapa

Grazie alla canapa è possibile realizzare diversi prodotti. Pensiamo, ad esempio, all’olio di canapa, un prodotto disponibile online su siti specializzati come Cibdol. Senza dimenticare che negli ultimi anni c’è stata una crescita di tessuti a base di canapa. La raccolta di fibre estratte, a parità di terreno coltivato con altre fibre naturali, viene considerata ad altissimo rendimento. Uno dei motivi principali per cui definiamo la canapa una fibra tessile ecologica è che non necessita di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti durante la coltivazione: cresce rapidamente e attira pochi parassiti, cresce con una densità di 150 piante per metro quadro e raggiunge un’altezza di 2-5 metri in soli tre mesi.

La canapa tessile viene utilizzata in decine di settori diversi sin dalle prime civiltà comparse in Asia, Medio Oriente e Cina. Ad esempio, la canapa è stata usata per fabbricare carta, ma anche corde, tele e sacchi, componenti di autovetture, e chiaramente abbigliamento e tessili per la casa.

Inoltre, secondo ultimi studi, la canapa è molto utile a sanificare terreni inquinati. La canapa ha tutte le qualità per essere impiegata come fitodepuratore naturale, il suo utilizzo nella riduzione di metalli pesanti nel suolo è solo una delle più importanti funzioni che può svolgere. E’ in più una pianta metallo-resistente, capace di crescere in suoli inquinati dove altre culture, differentemente, non proliferebbero. E’ per tale motivo che negli anni è stata sempre più sfruttata in progetti di recupero ambientale, a basso costo e basso impatto, e si è rivelata utile per tamponare i negativi effetti dell’inquinamento industriale.

La canapa è un filtro naturale, col suo imponente apparato radicale è in grado di penetrare nel terreno entrando in contatto con gli inquinanti più profondi. Di più la canapa è un fitodepuratore, perchè può di assorbire metalli pesanti ed altri inquinanti pericolosi come la diossina, direttamente dai suoli inquinati. Il processo di fito-depurazione, anche detto di fito-rimediazione o fito-tampone e simili, consiste semplicemente nel coltivare specifiche piante in terreni da bonificare, allo scopo di rimuovere o trasformare gli inquinanti in essi presenti con processi naturali. Evitando i ben più costosi trattamenti chimico-fisici, invasivi per i territori e per l’ecosistema, troppo spesso già pesantemente pregiudicato dalle attività umane.

Una pianta che può essere utile sotto diversi aspetti e che presenta numerosi benefici.