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Sgominata la banda delle carte di identità, sette arresti: un furto al Comune di Senigallia

2' di lettura Senigallia 05/05/2020 - Erano specializzate nel rubare denaro e carte d’identità negli uffici comunali: sette persone arrestate dai carabinieri in provincia di Napoli. 22 i colpi messi a segno in varie regioni d’Italia, anche nelle Marche: a Sirolo, Senigallia e Mondolfo.

Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Ancona Carlo Masini su richiesta del sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo, sono state eseguite martedì mattina nel Napoletano dai carabinieri della Compagnia di Osimo, con la collaborazione dei reparti dell’Arma competenti per territorio.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di 22 furti pluriaggravati in concorso, (di cui 5 tentati) commessi in Abruzzo, Calabria, Campania, Marche, Puglia e Toscana. Altri quattro soggetti sono indagati per il reato di ricettazione.

L’inchiesta, condotta dalla stazione dei Carabinieri di Numana e durata sei mesi, era partita in seguito al furto perpetrato all’interno del Comune di Sirolo, nella notte del 20 agosto 2019, durante il quale i malviventi, dopo aver forzato tre casseforti e varie scrivanie, avevano rubato equipaggiamenti in dotazione alla polizia municipale.

Dalle indagini sono emersi una serie di furti commessi con lo stesso modus operandi nelle regioni del Centro-Sud, tra l’agosto 2019 e il febbraio 2020. La banda prendeva di mira uffici comunali, esercizi commerciali e agenzie assicurative e di servizi. Neutralizzavano i sistemi di allarme e di videosorveglianza e poi entravano forzando o scassinando porte, finestre e serrande. Rubavano soprattutto carte d’identità e denaro, ma anche strumenti e altri generi di beni. In tutto sono state sottratte circa 1.200 carte d’identità e beni per un valore complessivo di 50mila euro.

Tre i colpi nelle Marche: dopo il raid a Sirolo, i malviventi erano entrati nel Comune di Senigallia la notte del 22 gennaio, impossessandosi del denaro contenuto nel distributore di bevande. Il 19 dicembre la banda aveva sottratto 648 carte d’identità in bianco dagli uffici del Comune di Mondolfo.

Dalle indagini è emerso che alcune delle carte d’identità trafugate sono state reimpiegate nel circuito dell’immigrazione clandestina.






Questo è un articolo pubblicato il 05-05-2020 alle 16:09 sul giornale del 06 maggio 2020 - 1282 letture

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