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Lettera aperta al premier Conte di una parrucchiera: "Non riesco ad andare avanti, ci faccia riaprire"

parrucchiera 2' di lettura Senigallia 29/04/2020 - Buon giorno premier Conte, sono una parrucchiera, una mamma con 2 figli e con un marito malato di tumore. Io non sono tanto brava a scrivere ma ci provo. È da febbraio che noi parrucchiere siamo chiusi, ci sono arrivate tante bollette luce, gas, acqua, telefono, affitto, rid, assegni scaduti..

Io ho più di 15 mila euro di debiti dovuti al fatto che ci siamo fermati giustamente ma ora come facciamo, chi ci aiuta, la banca rifiuta ogni tipo di aiuto non avendo un fatturato elevato. I 600 non sono mai mai mai arrivati, io come faccio a dare da mangiare ai miei figli? Lei è mai stato senza un euro in tasca? Lei sa cosa vuol dire soffrire la fame? Lei sa cosa vuol dire guardare i figli e dire oggi pasta in bianco ma poca poca e acqua del rubinetto ecc. ecc Perché non ci prova solo per una settimana, sa cosa vuol dire curare un malato di tumore e non avere i soldi perché più del 50% di invalidità non danno e dobbiamo pagare tutto...

No, non lo sa. Voglio credere in lei ma non so ancora per quanto... I clienti mi chiamano che vogliono che vado in casa loro e io non ho mai accettato per seguire le regole ma ora perché non ci fa aprire? Faccia aprire con le dovute precauzioni, la prego a nomi di tutti i parrucchieri... Ci dia la possibilità di rinascere da soli lavorando come sempre abbiamo fatto. Noi siamo importanti per voi, abbiamo sempre pagato le tasse. Non è giusto che siamo abbandonati così. Non ho più le forze, non faccio che piangere... la prego ascolti queste grida supplichevoli".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-04-2020 alle 10:50 sul giornale del 30 aprile 2020 - 88047 letture

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