intervista
Il prof. Guido Silvestri: "Entro maggio i primi risultati per le nuove cure contro il Covid-19. L'estate? Diversa, ma bella"


Da grande studioso di vaccini, alla Emory University di Atlanta dove insegna da anni ha contribuito in modo determinante a scoperte preziose sull'HIV, non si lascia sfuggire una battuta su chi invitò a Senigallia un noto medico no-vax negazionista dell'AIDS. Adesso più che mai ci si rende conto dell'importanza dei vaccini
Prof. Silvestri, a Senigallia, come in tutto il mondo, tutti si chiedono quando finirà la quarantena, ma qui la preoccupazione è soprattutto per l'estate. Come la trascorreremo?
" Spero in buona salute e serenità. E con qualche piccolo cambiamento delle nostre abitudini".
Sappiamo che non hai la sfera di cristallo per rispondere con certezza, ma di sicuro hai strumenti per fare previsioni più precise di quelle che potremmo fare noi.
Puoi descriverci uno scenario plausibile di quella che sarà l'estate senigalliese? Veramente dovremo andare in spiaggia con la mascherina?
"Molto dipenderà da tre fattori fondamentali. Il primo è l'andamento della pandemia, che ha superato la fase di crescita esponenziale di casi e morti, e sta ora entrando nella fase di declino. Più rapido sarà questo declino e più "normale" sarà la nostra estate. Il secondo fattore è la nostra capacità, come società, di monitorare sia il possibile ritorno del virus che la presenza di immunità nella popolazione con test virologici e sierologici: più grande sarà questa capacità e più sarà normale la nostra estate. Il terzo fattore sarà la nostra capacità di avere imparato da quello che è successo in questi mesi, in modo tale che, se necessario, sapremo come comportarci nel modo più efficace per limitare i danni in caso di una nuova ondata epidemica".
I concerti, la "movida" sul lungomare, gli aperitivi, le serate in pizzeria, dovremo dimenticarceli o c'è speranza?
"Penso che potremo fare tutto, ma lo dovremo fare in modo intelligente ed informato, basandoci molto su come andranno le "variabili" di cui abbiamo appena parlato, e sulle cose nuove che impariamo ogni giorno su come si trasmette questo virus".
Per i turisti, che probabilmente non potranno andare all'estero, sarà sicuro venire a Senigallia? E sarà possibile?
"Sarà sicuro andare a Senigallia come in ogni altra località turistica. E comunque di andare a Senigallia ne vale sempre la pena!".
Verrai a Senigallia questa estate o la lotta al Covid-19 ti terrà occupato a tempo pieno?
"Ci spero molto, vedremo..."
Si arriverà in tempi brevi ad una terapia farmacologica univoca per il Covid-19, visto che al momento vengono usati farmaci diversi e senza certezza dei risultati?
"Ci sono molti farmaci e terapie contro COVID-19 in fase di sperimentazione clinica controllata: antivirali, immuno-modulatori, anticorpi neutralizzanti ed altri ancora, e diversi di questa sembrano piuttosto promettenti. I primi risultati di studi controllati dovrebbero arrivare entro 4-6 settimane. Questa è una delle ragioni fondamentali per essere ottimisti".
È possibile ipotizzare una data approssimativa di quando sarà disponibile un vaccino?
"Ci sono molti vaccini contro COVID in fase di sviluppo, di cui addirittura 72 (avete letto bene, settantadue) in corso di sperimentazione pre-clinica e cinque in fase di sperimentazione clinica. Questo è molto, molto positivo. Però ogni nuovo vaccino deve essere valutato con grande attenzione, per cui per avere dei dati di sicurezza ed efficacia tali da permettere un uso di massa ci vorranno almeno 12-18 mesi. A proposito di vaccini, di cui adesso abbiamo un disperato bisogno... dici che si vergogna chi nel 2017 invitò a San Rocco un noto negazionista dell'AIDS a fare propaganda anti-vaccini?"
Vuol dire qualcosa ai tuoi concittadini chiusi in casa da oltre un mese?
"Innanzitutto di essere ottimisti e fiduciosi, perché la scienza e la medicina stanno facendo passi da gigante contro questo virus e questa malattia. Poi di ricordarsi che questa infezione è molto "cattiva" negli anziani e nelle persone con malattie pregresse, ed è a loro che dobbiamo pensare quando facciamo dei sacrifici limitando la nostra libertà di movimento. Soprattutto, dobbiamo imparare da questa sfida per capire cosa possiamo fare per migliorare noi stessi e la nostra società. Ogni crisi nasconde delle grandi opportunità, e se le sapremo sfruttare non solo vinceremo questa battaglia, ma avremo scoperto una ricetta per vivere meglio di prima".

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