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comunicato stampa
Il prof. Lepore ricorda Lola Sabatini: "Hai insegnato la passione per la storia e la sua divulgazione"

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da prof. Giuseppe Lepore

Ho conosciuto Eleonora Sabbatini molto tardi: fu un inizio difficile ma, dopo alcuni chiarimenti e una messa a punto di qualche dettaglio (di abbigliamento), fu subito sintonia.

E tante idee, tanti progetti da portare avanti con la Sezione FAI di Senigallia: la comune passione per l'archeologia e la storia, sempre però vista in chiave attuale e, se possibile, non noiosa. Addirittura divertente, qualche volta. Ma non ho fatto in tempo a salutarla: se n'è andata in fretta. Vorrei perciò provare a ricordare, insieme ai suoi amici, le tante cose fatte insieme negli ultimi anni, per non dimenticare...

Nel 2014, in occasione del bimillenario della morte dell'imperatore Augusto abbiamo immaginato una "attualizzazione" dell'opera del fondatore dell'Impero: gli incontri, le conferenze e le visite ai siti archeologici marchiagiani portarono anche alla pubblicazione di un volume (Duemila anni di Augusto: una propaganda per immagini). L'anno successivo fu la volta del punto di vista di popoli sconfitti: il ciclo "Le Marche prima di Roma" analizzava l'espansione di Roma dal punto di vista dei perdenti (Galli, Umbri, Sanniti). E ancora nel 2016: all'inizio della cd. "emergenza migranti" abbiamo proposto una visione diacronica di questo tema ("Le migrazioni nella storia"), per scoprire che le migrazioni ci sono sempre state e soprattutto che nell'antichità andavano da nord a sud e non viceversa, come succede oggi. Il 2017 è stato l'anno del rapporto tra i fiumi e le città: abbiamo proposto ai cittadini un viaggio da Troia a Roma, da Londra a Butrinto, sempre tenendo presente, sullo sfondo, la città di Senigallia e il suo fiume, che può portare la vita ma anche la distruzione. Abbiamo dedicato il 2018 alle grandi figure imperiali della storia: dal Faraone all'Imperatore romano, da Costantino il Grande a Solimano il Magnifico.

La conoscenza della storia e la divulgazione sempre al primo posto. E infine il 2019: l'anno dei Piceni. La scoperta della "tomba del Principe" della Nevola aveva "stregato" l'opinione pubblica e allora ecco una serie di incontri per capire meglio chi erano i Piceni e dove abitavano: solo nelle Marche del sud oppure anche qui da noi, nell'Ager Gallicus? C'era ancora molto da fare, ma non abbiamo avuto tempo. Ci mancherai, Lola: fai buon viaggio (ce l'hanno insegnato gli antichi Greci).

Beppe Lepore