comunicato stampa
Coalizione di centrosinistra: "Al colpo di fulmine tra Campanile e la Lega non ci crede nessuno"


Si sa gli opposti si attraggono, ma in questo caso si tratta di un caso unico, di un amore davvero speciale. Da un lato un fuoriuscito del Pd che a pochi mesi dalle elezioni decide di candidarsi da solo riscoprendo una nuova identità fino a quel momento sconosciuta e dall'altro il partito dell'odio e del sovranismo. Ma cosa c'entra Campanile, appoggiato da coloro che si definiscono europeisti e liberali come Più Europa e Volt con il nazionalismo dell'illiberale Salvini? Lo ha spiegato lo stesso Campanile dopo l'incontro amoroso avuto con i rappresentanti locali della lega di Salvini.
“Il mio messaggio è universale" ha dichiarato il candidato ecumenico "per una convergenza di uomini di buona volontà, per un progetto di tutti, Io parlo con tutti, ascolto, dialogo, coinvolgo e accompagno. Dobbiamo costruire una comunità unica e coesa”. Davvero il candidato sindaco Campanile ritiene che i valori democratici di rispetto della costituzione e dei diritti, quotidianamente banalizzati e vilipesi dal partito di Salvini, possono essere messi da parte per un pacco di voti in più? Sicuramente queste dichiarazioni se fossero esternate da un organizzatore di cene tra amici con annesse “pacche sulle spalle” farebbero onore a colui che le ha esternate, un po’ meno per un candidato a Sindaco.
Siamo di fronte a una sorta di confusione culturale e politica, un acerbo consociativismo, una proposta elettorale contradditoria e controversa, che rischia di confondere gli elettori e di far fare passi indietro ai processi democratici di questa comunità. Infatti, se è vero che in democrazia non esistono nemici, ma avversari è tuttavia anche vero che essa vive di processi elettorali fondati sulla scelta tra proposte culturali, valoriali e programmatiche diverse.
Per le forze politiche della coalizione di Centrosinistra è impensabile aprire anche il solo confronto politico con chi ha valori diametralmente opposti ai nostri come il partito di Matteo Salvini, che da qualche tempo a questa parte ha portato l’Italia a scelte politiche scellerate di chiusura e rancore verso il diverso. Le alleanze in campo politico – anche in vista delle elezioni amministrative – comportano condivisione di programmi e progetti. Dalle dichiarazioni del candidato Sindaco Campanile dovremmo dedurre la sua vicinanza al modello politico – culturale dalla Lega o solo un malriuscito tentativo di allargare la coalizione? Vogliamo che i cittadini di Senigallia sappiano che noi siamo per la chiarezza e contro percorsi poco lineari.
A voi, cittadini di Senigallia prossimi al voto, chiediamo: è credibile un candidato Sindaco che per oltre vent’anni ha militato, sostenuto e amministrato la città con il Centrosinistra e oggi apre alla Lega di Salvini? E a quelle forze che hanno esplicitamente annunciato l’appoggio a Campanile chiediamo: siete ancora convinti voi Verdi, i giovani di Volt, i rappresentanti di quello che rimane di Più Europa, Azione di Calenda e Italia Viva di voler sostenere un candidato che si autodefinisce liberale ma che con stucchevole disinvoltura apre al confronto politico – programmatico in chiave elettoralistica con la Lega?

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