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La voce dell’infanzia: l’indelebile ricordo delle sigle di Giorgio Vanni

3' di lettura Senigallia 13/02/2020 - Il noto cantautore Giorgio Vanni ci si è gentilmente concesso raccontandoci la sua storia e il come vive la sua carriera. Un ringraziamento alla sua agente Federica Paradiso per la gentilezza e disponibilità che hanno permesso questo incontro.

Vivere Senigallia (Edoardo Diamantini): Quando e come nasce la tua passione per il canto?

Giorgio Vanni: Nasce in tenera età. La mia famiglia è sempre stata appassionata di musica e ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno trasmesso la loro passione musicale: mia mamma era molto brava a cantare, anche se non lo faceva per professione e mio padre ascoltava tanta buona musica. È stato proprio lui ad avvicinarmi alla musica Reggae, al Jazz e anche alla musica lirica. Poi ho trovato la mia strada, iniziando a scoprire un amore per la musica Black, il Funk e il Pop.

Vivere Senigallia: Quale è stato il momento più bello della tua lunga e attuale carriera da cantante che ricordi con maggiore felicità e vorresti raccontarci?

Giorgio Vanni: Il momento più bello della mia carriera è stato quando ho iniziato a rendermi conto di esser riuscito ad entrare nelle case, nelle orecchie e nei cuori delle persone con le sigle dei cartoni, realizzate insieme “All’Ammiraglio’’ Max Longhi. Il fatto che tantissimi ragazzi guardassero i cartoni alla TV e apprezzassero i nostri lavori musicali mi ha sempre reso molto orgoglioso del percorso intrapreso. E ancora oggi sono molto contento che in tanti mi dicono che le mie sigle, le nostre sigle, portano alla mente tantissimi bei ricordi di quei giorni. E tutto questo si trasforma in affetto da parte della mia ‘’ciurma’’ che, ancora oggi, canta a squarciagola i nostri pezzi!

Vivere Senigallia: Sei noto in tutta Italia, soprattutto, per le tue canzoni dei cartoni animati (Pokémon, Dragon Ball, Naruto, Beyblade e moltissimi altri…). La tua voce rievoca ad un’altissima percentuale di ragazzi e non solo i loro momenti d’infanzia. Quanta la soddisfazione per un simile traguardo? Come vivi a livello empatico i tuoi concerti dal vivo che contano sempre numerose ed affiatate presenze?

Giorgio Vanni: Vivo in maniera empatica tutto l’affetto e l’entusiasmo del mio pubblico, composto da bambini, giovani e adulti! Ho una ‘’ciurma’’ molto variegata ed energica e sono molto soddisfatto di quello che abbiamo creato! È sempre un’emozione salire sul palco e vedere di fronte a me tantissime persone che cantano, ballano e si divertono e questo mi da anche modo di ricambiare questo affetto, dando il massimo sul palco! Questa cosa è come una terapia che fa bene al cuore e alla mente e mi stimola molto, ispirando tantissimo il mio lavoro…è un’iniezione di positività ogni volta!

Vivere Senigallia: Obbiettivi ed ambizioni per il futuro?

Giorgio Vanni: L’obiettivo per il futuro è quello di sempre: fare ancora più musica, non fermarmi mai e continuare a vivere tutto questo con il mio pubblico, con il mio team, con ‘’l’ammiraglio’’ e soprattutto con me stesso. Fare musica mi fa stare bene, mi piace e piace anche a Max (Longhi, N.d.R.) e a Daniele Cuccione, nostro collaboratore da ormai un bel po’ di tempo. E, solitamente, è proprio questo fare ciò che ci piace che ci permette di realizzare pezzi che piacciono anche agli altri. Non vediamo l’ora di fare nuove collaborazioni, nuove produzioni e di vivere tante avventure fantastiche.








Questa è un'intervista pubblicata il 13-02-2020 alle 23:59 sul giornale del 15 febbraio 2020 - 2603 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, intervista, edoardo diamantini e piace a Daniele_Sole

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