Grande partecipazione per la "Giornata della Memoria", Sinagoga di nuovo aperta domenica 2 febbraio

La ricorrenza è stata così sentita e partecipata che fin da prima dell’apertura ufficiale, decine di persone hanno cominciato ad affluire in Sinagoga per prendere posto, tanto che, a cerimonia iniziata, molti non sono nemmeno riusciti ad entrare data la folla compatta che si assiepava all’interno del Tempio.
Se da un lato questo conforta e rallegra poiché significa che sono sempre di più le persone che vengono con la loro presenza ad esprimerci vicinanza e solidarietà, dall’altro ho un profondo rammarico che molti di questi siano rimasti esclusi per un mero motivo di spazio.
È per questo motivo che domenica 2 febbraio, dalle ore 17.00 alle ore 19.00 verrà effettuata un’apertura straordinaria per consentire anche a quelle persone di poter partecipare.
Qui di seguito il comunicato con il quale la Comunità Ebraica di Ancona esprime la propria soddisfazione e ringraziamento per la riuscita della manifestazione:
"Per il Giorno della Memoria nella Sinagoga di Senigallia c'è stata tantissima partecipazione. Le parole e i pensieri rivolti alle persone sterminate nella Shoah le hanno fatte sentire vicine, hanno fatto riflettere sulla individualità violata, hanno rammentato il valore e l'unicità di ogni vita umana.
“Non gli ho detto arrivederci” è il titolo dell'intervento musicale che si richiama ad un libro di Claudine Vegh con le testimonianze di chi ha perso i genitori sterminati nei Lager; sono bambini, tutti orfani ebrei, i cui genitori sono morti nei campi di sterminio. Trentacinque anni dopo sono riusciti a parlarne. L'intervento musicale è stato un vero e proprio concerto, diretto da Paola Pancotti con la partecipazione di bravissimi musicisti: Lorenzo Giambartolomei, violino, Daniele Streccioni, fisarmonica, Giovanni Spinozzi e Andrea Massaccesi, chitarra, Vittorio Farinelli e Paola Pancotti, flauto traverso, Roberto Mori, percussione.
I ragazzi che hanno cantato nel coro e interpretato letture hanno commosso tutti e il pubblico ha percepito con grande emozione come tante storie familiari e tanti affetti siano stati sconvolti improvvisamente e violentemente interrompendo la vita quotidiana, affetti e speranze di quei bambini di allora. La musica e le letture hanno affascinato il pubblico con canti di gioia alternati al ricordo di strappi, sofferenze, dolore, come nella toccante interpretazione di Gam Gam che riprende un versetto del Salmo 23:
"Anche se andassi
nella valle oscura
non temerei alcun male,
perché Tu sei sempre con me;
Perché Tu sei il mio bastone, il mio supporto,
Con Te io mi sento tranquillo".
Lunghi e caldi applausi sono stati rivolti agli interpreti della lettura-concerto. Infine la chiusura con la lettura del Salmo 121: "Cantico dei gradini".
La partecipazione di tante componenti della città, del Sindaco, del Vescovo, di rappresentanti delle Istituzioni ha testimoniato capacità di dialogo e unità.
In esposizione nell’atrio della Sinagoga sette fotografie scattate nel Campo di Bergen-Belsen, gentilmente concesse dall’Archivio Serge Plantureux e Scuola di perizie e investigazioni fotografiche– Senigallia.
L'appuntamento in Sinagoga fa parte di un programma articolato e denso, patrocinato dal Comune di Senigallia, con una mostra e riflessioni profonde sulla figura di Etty Hillesum, giovane scrittrice ebrea uccisa ad Auschwitz, e mostre su quel campo di sterminio. Per l'intero programma hanno collaborato: Comune di Senigallia, Diocesi di Senigallia, Centro culturale "Simona Romagnoli", Azione Cattolica di Senigallia, Fondazione Gabbiano, Comunità Ebraica di Ancona, Scuola di musica ‘B. Padovano’, Corso "Il sapore della musica", Circolo La Marina Pro Cesano, Scuola elementare Cesano, Pro Loco Spiaggia di Velluto, Associazione culturale Bellanca."
Foto di Patrizia Loconte

Questo è un articolo pubblicato il 30-01-2020 alle 10:30 sul giornale del 31 gennaio 2020 - 1793 letture
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