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Strage Lanterna Azzurra: la banda dello spray chiede il rito abbreviato

1' di lettura Senigallia 27/01/2020 - La banda dello spray, accusata come responsabile della strage alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove persero la vita cinque minorenni e una mamma, ha chiesto di procedere con il rito abbreviato. Questo nella speranza di ottenere uno sconto di pena in caso di condanna.

Gli avvocati di Moez Akari, Badr Amouiyah, Andrea Cavallari, Ugo Di Puorto, Souhaib Haddada e Raffaele Mormone (la sera della strage era presente anche Eros Amoruso, morto qualche mese dopo in un incidente stradale), in questi giorni hanno avanzato la richiesta a procedere con rito alternativo. Le accuse sono di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo.

I ragazzi della Bassa Modenese, tra i 19 e i 20 anni, erano stati arrestati il 2 agosto 2019. La Procura aveva saltato l'udienza preliminare e chiesto il giudizio immediato, visti i "chiari e concordanti elementi di responsabilità".

La banda è ritenuta responsabile di oltre cento furti e rapine, in locali del centro e nord Italia. Il modus operandi è lo stesso utilizzato nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 a Corinaldo: sostanza urticante spruzzata per creare confusione e approfittandone per sottrarre monili.

La data del processo non è ancora stata fissata.






Questo è un articolo pubblicato il 27-01-2020 alle 17:38 sul giornale del 28 gennaio 2020 - 2385 letture

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