Sono stati fatti brillare tutti gli ordigni bellici rinvenuti sotto ponte 2 Giugno durante le operazioni di demolizioni del ponte stesso.
Nelle ultime settimane, accanto all’ aumento progressivo di contagi da Coronavirus in tutto il paese, stiamo assistendo ad un incremento di positivi anche nel nostro territorio. Come oramai sappiamo dalla pregressa esperienza primaverile, le misure da adottare per contenere i danni di questa epidemia, sono molteplici e in diversi settori.
Non solo gel e mascherina: ai tempi del corona-virus la scuola è soprattutto impegno e passione. Lo hanno dimostrato ancora una volta gli alunni della Fagnani, in tutto 55 provenienti dalle classi terze, che hanno animato le giornate d’Autunno del Fai.
Con 16 punti conquistati in sei partite, frutto di cinque vittorie e di un pareggio, il Milan guida la classifica con una lunghezza di vantaggio sul Sassuolo secondo, con la squadra di De Zerbi che si sta confermando una delle più belle realtà della nostra Serie A. Inter, Juventus, Lazio, Roma, Napoli e Atalanta inseguono a stretto contatto ma non sono ancora riuscite a trovare quella continuità di risultati richiesta per fare la differenza
di Redazione
Da venerdì 6 novembre è in vigore in tutta Italia il nuovo DPCM che suddivide l'Italia in tre zone a seconda del diverso rischio di contagio da Covid19. Le Marche al momento (la classificazione viene rivista ogni due settimane) sono inserite nell'area con moderato rischio di contagio, ossia quella gialla.
Cosa succede quando l'istituzione scolastica insegna ai ragazzi ad amare la guerra? Lo racconta Erich Maria Remarque nel libro "Niente di nuovo sul fronte occidentale": gli studenti si arruolano volontari per la Prima Guerra Mondiale, scoprono sulla loro pelle gli orrori della guerra e pagano con la loro vita. Per questo non può passare sotto silenzio la lettera del Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche Marco Ugo Filisetti. La nostra redazione ha lanciato una petizione su change.org.
“C’è un detto corinaldese che dice: ‘Tutto unisce ma niente lega’. Penso che, arrivati a questo punto siamo abbastanza maturi da essere visti come un collante”, parlava così Alfredo Coccioni dell’associazionismo corinaldese in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino del 4 novembre 2010 al via del nuovo anno accademico dell’associazione culturale Unitre di Corinaldo del quale era presidente (e lo fu per quasi vent’anni ininterrottamente).