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Pettinari (Arci Vallone): "Chiudere l'impianto di compostaggio è un atto dovuto"

2' di lettura Senigallia 04/12/2019 - Sulla questione del centro di compostaggio collocato nella campagna vallonese, a ridosso del centro abitato, il Circolo Arci Vallone è stato sempre attento e fin da subito garante degli interessi della frazione.

Occorre dunque fare un breve intervento, apportando alcune precisazioni, a seguito del comunicato stampa inviato a Vivere Senigallia da alcuni impresari della zona operanti nel settore degli sfalci e potature, che hanno espresso i propri dubbi sulla chiusura del sito, poiché questa potrebbe incidere in maniera negativa sulle loro attività. Innanzitutto occorre dire che ridurre il materiale accolto nel centro di compostaggio ai soli sfalci dell'erba e alle potature degli alberi è alquanto riduttivo poiché, proprio da un incontro pubblico organizzato dall'Arci con l'azienda, è già in precedenza emerso che il centro raccoglie anche altri tipi di rifiuti organici come gli scarti agroalimentari.

Inoltre esiste il problema dei mezzi pesanti che transitano all'interno del centro abitato, su una via sensibile nella quale si svolgono le principali attività della frazione: in Strada Comunale e a ridosso di questa insistono infatti l'ambulatorio medico, il genere alimentari, la parrucchiera, la scuola materna ed elementare, l'oratorio, la Chiesa, il bar e la pizzeria. Il progetto che viene citato nell'articolo, ovvero quello di riorganizzare l'impianto attrezzandolo di capannoni pressurizzati, per eliminare i cattivi odori, e dotandolo di una nuova strada di collegamento per liberare dal traffico l'abitato della frazione, era stato presentato dall'azienda titolare in assemblea pubblica, ma poi ritirato non avendo trovato il favore dei cittadini presenti all'incontro. Anche su questo le aziende senigalliesi operanti nel settore tendono a minimizzare ma la realtà dei fatti è un'altra: le lamentele per i cattivi odori e per il traffico non provengono soltanto da alcuni abitanti del Vallone e l'odore nauseante (ben diverso da quello dell'allevamento dei maiali) interessa tutta l'intera frazione. A riprova di ciò sono state raccolte, grazie pure all'impegno del Consigliere comunale Mandolini che è anche membro del Consiglio direttivo del Circolo, ben 400 firme consegnate poi a mano da una piccola delegazione al Presidente della Provincia di Ancona.

Il sito di compostaggio procura forti e ripetuti disagi alla cittadinanza di Vallone e i controlli effettuati dal Comune e dalla Provincia hanno rilevato, da ultimo il sopralluogo effettuato da ARPAM, una serie di criticità ambientali e la violazione di diverse disposizioni rilasciate al momento dell'autorizzazione per l'inizio dell'attività. A fronte di tutto ciò la chiusura del centro di compostaggio è a mio avviso un atto dovuto e mi auspico che si possa trovare un sito più idoneo e con caratteristiche diverse dalla frazione di Vallone per accogliere questo tipo di impresa.

Marco Pettinari
Presidente Circolo Arci Vallone






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-12-2019 alle 15:26 sul giornale del 05 dicembre 2019 - 1534 letture

In questo articolo si parla di attualità, Circolo Arci Vallone

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