Una festa per celebrare la fine dell'esperienza di vita comunitaria di un gruppo di ragazzi a Casa San Benedetto

Ma soprattutto c’erano loro, i veri protagonisti di questi sei mesi intensi, importanti, di fraternità e condivisione tra loro e con le mamme con bambini accolte a Casa San Benedetto, struttura di accoglienza gestita da Fondazione Caritas per madri con minori, spesso vittime di violenza. Martina di Marina di Montemarciano, Irene e Filippo di Senigallia, Kristiela del Vallone e Francesco di Chiaravalle hanno chiuso questo periodo importante per la loro vita: “L’incontro con l’altro non ci ha cambiato solo il nome (ora siamo Irenia, Krista, Poppo, Cesco e Tina), ma anche la vita.
Questo servizio ha stravolto la nostra quotidianità. Essere dei buoni vicini di casa richiede impegno, attenzione e disponibilità. I piccoli di Casa San Benedetto ci sono stati da subito vicini, con la loro gioia e la semplicità. A piccoli passi invece ci siamo avvicinati alle mamme, che piano piano sono diventate sempre più disponibili a farsi conoscere”. I momenti più divertenti? Quelli a tavola, scambiandosi i piatti tipici, i compleanni festeggiati insieme, i regali, i dolci, la musica. “Accompagnare le mamme” terminano i ragazzi “in questo momento delicato della loro vita è stata per noi una responsabilità a lungo termine che non vogliamo si concluda oggi”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-09-2019 alle 11:22 sul giornale del 23 settembre 2019 - 2419 letture
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