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Sfera Ebbasta nuovo giudice di X-Factor: "Non dimentico quello che è successo a Corinaldo"

10.09.2019 - h 21:39

"Quello che è successo è una tragedia che ha segnato me e tutti. Non è una cosa che passa: non c'è un momento in cui questa situazione cambierà o le emozioni che provo cambieranno, mentre ne riparlo. Tornare a lavorare in generale non è stato facile".

Ha risposto così Sfera Ebbasta alle domande dei giornalisti che hanno chiesto al trapper cosa pensa della tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove il 7 dicembre morirono cinque minorenni e una mamma a causa del fuggi-fuggi scatenato dallo spray al peperoncino. Quella Sfera Ebbasta si sarebbe dovuto esibire nel locale ma, a seguito della tragedia, non c'è mai arrivato. L'occasione per tornare a parlare dei fatti di Corinaldo è stata la conferenza stampa di presentazione della 13° edizione di X-Factor, il talent show di Sky che ha scelto proprio il trapper come uno dei giudici. Una decisione che già mesi fa aveva suscitato critiche e disapprovazione, anche da parte dei familiari dei ragazzi di Corinaldo.

Sfera ha aggiunto che "la difficolta' di tornare sul campo non è stata legata tanto alle critiche", cui si dice abituato, quanto alla causa dei fatti stessi perchè "di fronte a certe situazioni non si è mai abbastanza forti". A sostenere le ragioni di Sfera Ebbasta è stato anche anche Lorenzo Mieli, di Fremantle, casa produttrice del programma, che ha detto che "Sfera è il campione di un genere musicale che per le nostre orecchie non esisteva. Lo abbiamo scelto per quello che ha fatto e venduto e per quello che rappresenta per i giovanissimi". Anche Nicola Maccanico, di Sky, ha detto che "non si sono fatti condizionare, ed è stato scelto nell'interesse del programma".