comunicato stampa
Visi e Voci: piccoli e grandi eroi di tutti i giorni


1 Il 24 novembre 2013, dopo aver preso droga sintetica, Emanuele a 16 anni si tolse la vita gettandosi in un fiume nei pressi della sua abitazione. Da allora il padre Giampietro Ghidini, ha deciso di dare un senso più grande alla sua vita, anziché – come primo istinto – suicidarsi: fondare l’associazione Ema pesciolino rosso per raccontare ai ragazzi la storia dell’adorato figlio, vittima della droga. E così ha fatto anche recentemente in una scuola di Falconara.
2 Un’altra storia toccante vede protagonista Diego Malatesta, oggi 16enne, che nel 2016 decise di sbagliare un calcio di rigore assegnato ingiustamente alla, Giovane Ancona, sua squadra che affrontava la Nuova Folgore. Un gesto che portò la Figc a premiarlo facendolo scendere in campo con la bandiera del fair play durante Italia-Germania. A distanza di tre anni, abbiamo nuovamente incontrato Diego che gioca ancora nella Giovane Ancona.
3 A Serra De’ Conti i bambini delle scuole medie hanno interrato le loro capsule della memoria: scatole nelle quali hanno depositato oggetti a loro cari, pensieri e sogni. Saranno riaperte tra 50 anni. Emozionanti le motivazioni sulle scelte degli oggetti sotterrati dai ragazzi.
4 Girano con la cassetta degli attrezzi in auto per riparare giochi nei parchi pubblici dove i bambini rischierebbero di farsi male. È la bellissima abitudine che vede protagonisti Dario ed il figlio Michael.
5 A Sant’angelo in Pontano le suore hanno lanciato una raccolta fondi on line per ampliare la foresteria dove vivono da quando il sisma ha reso inagibile il loro convento. Un video per adeguare il luogo in cui trascorrono le giornate alle esigenze di vita monastica.
6 Il nonno atleta plurimedagliato Giuseppe Ottaviani, 102 anni e 320 giorni, è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana in considerazione dei suoi alti meriti sportivi per aver onorato il nostro paese in campo internazionale.
7 Ostra si appresta a dare l’addio alla pesa pubblica come già successo in altri piccoli centri marchigiani. Una realtà che fa riaffiorare tanta nostalgia.

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