x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > ATTUALITA'

articolo
Inaugura la nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per anziani colpiti da demenza e Alzheimer

3' di lettura
2833

di Niccolò Staccioli
senigallia@vivere.it


La Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia inaugurerà sabato 6 aprile alle ore 10.00 (presso la sede di Via Cavallotti 36) la nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), una struttura per gli anziani del territorio colpiti da demenze ed Alzheimer.

Prende vita la nuova struttura, il cui percorso è partito nel 2016, con una serie di lavori per l'adeguamento di un reparto di tale portata.

Il nuovo modulo di Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è convenzionato con l'Asur Marche, oltre ad essere collegato agli ospedali per le casistiche in cui si renda necessario l'utilizzo. L'Opera Pia ha iniziato già nel 2004 il servizio a soggetti colpiti da demenze ed Alzheimer istituendo il Centro Diurno, che ospita a rotazione 20 soggetti. Oggi, con questa nuova struttura, la Fondazione implementa il servizio: si avranno così altri 20 posti letto, riservati ai casi più gravi.

"Ci si potrebbe chiedere il motivo di un nuovo reparto. Noi vogliamo dare una connotazione non di fare una semplice casa di riposo come potrebbe esser presente nell'immaginario comune, ma vogliamo essere una realtà sul territorio attenta alle esigenze del territorio - spiega il dottor Piazzai - La società cambia velocemente e così anche chi offre servizi deve adeguarsi con versatilità. L'ospedale è chiamato in causa durante la fase acuta dei soggetti colpiti. Questa è una realtà per salvare il sistema sanitario da sovraccarichi, ma anche per offrire maggiore benessere ai pazienti. Per comprendere, dal punto di vista numerico, si è passati negli ultimi 15 anni da un totale di 50 ospiti non-autosufficienti e 120 autosufficienti, a 40 autosufficienti a fronte di 200 non-autosufficienti di oggi, di cui la metà proprio con demenze o Alzheimer".

"Senigallia era sprovvista di una RSA per persone affette da demenza - afferma il direttore sanitario Sgreccia - con quella più vicina a Corinaldo. Ora gli anziani colpiti avranno una struttura a metà tra ospedale e domicilio: un paziente non autosufficiente, superata la fase acuta, ha ancora bisogno di trattamenti continui che vanno anche oltre la malattia, prestazioni assistenziali difficili da offrire a domicilio. Ora potrà trovare la RSA come punto di riferimento."

"Su proposta dei medici, dall'ospedale, utilizzando l'unità di valutazione integrata, si deciderà chi avrà diritto ad accedervi, con una permanenza media di 30 giorni (più altri 30 qualora ce ne fosse bisogno)", conclude Sgreccia.

L'anziano, dopo il passaggio alla Residenza Sanitaria Assistenziale, può stabilirsi nella Residenza Protetta.

Giovanni Tinti, del CdA della Fondazione, ci tiene a sottolineare il grosso sforzo anche dal punto di vista economico: "Un investimento di oltre 700mila euro per l'adeguamento sia dei servizi interni che strutturale, come da protocolli regionali e senza dimenticare tutto il discorso anti-sismico."

"Non è solo vitto e alloggio - continua Tinti - prendersi cura di ospiti non-autosufficienti significa assistenza H24 da parte di figure professionali come fisioterapisti, OSS, infermieri, ma anche animazione ad esempio. I costi sono oltretutto lievitati con una utenza affetta da questo tipo di problematiche."

"Le Marche - aggiunge Tinti - hanno la tariffa di contribuzione più bassa d'Italia per quanto riguarda il servizio di Residenza Protetta che altresì l'Opera Pia offre, con la Regione che copre il 66% dei costi relativi. Semplicemente ci sono regioni che hanno capito prima delle altre che le strutture servono. La RSA serve anche ad alleggerire il carico di spese pubbliche, sono costi sottratti agli ospedali, ad esempio. Grazie quindi al sostegno del Comune di Senigallia e della Regione Marche con cui questo impegno è stato riconosciuto."

Aumenta l'offerta ma anche un percorso del benessere non solo sanitario. Partirà anche un progetto per la sistemazione del giardino, oltre all'impegno per attivare altri servizi, per offrire al territorio una struttura sempre più integrata. "Tutto è stato reso possibile grazie alla forte collaborazione dell'Amministrazione Comunale, del sindaco Mangialardi, del presidente della Commissione Sanità regionale, Volpini, del direttore generale dott. Marini e del direttore d'ambito Mandolini", ha ringraziato il Presidente Mario Vichi.

In allegato PDF la locandina dell'inaugurazione.