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Degrado all'ex Iat, Mangialardi: "Stiamo cercando una soluzione condivisa con la Regione"

04.04.2019 - h 10:58

Le condizioni di abbandono dell'ex Iat continuano a sollevare polemiche tra i senigalliesi. L'ex palazzetto del turismo, a pochi passi dalla stazione e dal lungomare, versa da tempo in condizioni di degrado. L'edificio, di proprietà della Regione, da qualche tempo messo all'asta, non trova ancora acquirenti che si impegnino nella sua riqualificazione.

Un senigalliese ha deciso di rivolgersi al sindaco in merito alla questione. "So benissimo che è l'argomento di questi giorni forse un suo chiarimento sul problema sarebbe utile. È sotto i nostri occhi l'incuria in cui versa lo stabile, la sporcizia l'ammasso di ogni cosa, rende la cosa, mi dispiace dirlo, da terzo mondo. Non dimentichiamo dove si trova lo stabile a due passi dal nostro decantato (giustamente) lungomare a due passi dalla Rotonda dietro la stazione ferroviaria, ma che figura ci facciamo, stanno arrivando le belle giornate la gente, viene gente da fuori anche per prenotare per l'estate? Lo so che lo stabile non è proprietà del nostro Comune, ma freghiamocene, diamo un minimo senso di decoro, chiudiamolo tutto attorno con quelle strutture da cantiere tipo rete elettrosaldata, se ne faccia carico il comune. Rendiamo decorosa la nostra meravigliosa città.

Una situazione ben nota al primo cittadino che, soprattutto in vista della bella stagione, auspica di trovare una soluzione per lo stabile. "Conosciamo bene la situazione, che è costantemente monitorata considerata la centralità dello stabile e la rilevanza che può comportare in termini di decoro urbano, tant'è vero che siamo intervenuti proprio alcuni giorni fa per ripulire completamente l'area esterna. In merito alle competenze, mi vedo in ogni caso costretto a dover condividere con lei la considerazione che non possiamo "fregarcene", ma dobbiamo agire tenendo in considerazione la proprietà dell'immobile e lavorare congiuntamente con gli organi coinvolti nel rispetto delle attribuzioni di ciascuno. Vorrei comunque rassicurare sul fatto che siamo al lavoro affinché una soluzione condivisa possa essere finalmente trovata".