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Le notizie che non scriviamo: Mauro, Catia, tre stelle e un documentario sul sorriso

2' di lettura Senigallia 17/02/2019 - Mica semplice raccontare l’amicizia che mi lega a Mauro Uliassi. Del resto l’amicizia non ha bisogno di troppe spiegazioni. Esiste e basta. E allora di cosa posso parlarvi? Della sua genialità e della sua passione? Nulla di nuovo, come dire che Cristiano Ronaldo è nato per vincere e che Andy Warhol era un provocatore.

E comunque tre stelle Michelin fanno più luce di mille parole. Non arrivano per caso. Per raggiungere quelle stelle devi attraversare mille galassie seguendo una rotta precisa con una determinazione che assomiglia alla fede. Roba da fantascienza amici miei. Sappiamo anche quanto sia speciale la sua semplicità e quanto la cura del dettaglio per Mauro sia una specie di credo elevato a dogma. Mauro però è anche altro ed è proprio di questo “altro” che vorrei parlarvi. Mi riferisco al suo sorriso, perché il sorriso di Mauro non è figlio del marketing, non è convenzione, non è plastificato.

È un sorriso che parte da molto lontano, comincia da una mamma speciale che ai suoi tre figli quell’arte l’ha insegnata sin da quando erano piccoli. E poco importava lavorare 16 ore al giorno, perché certi sorrisi volano più in alto della fatica e degli sgambetti che ogni tanto ci rifila la vita. Mauro, Catia e Walter l’università del sorriso hanno iniziato a frequentarla prima ancora di sedersi dietro a un banco di scuola. Bella storia la loro, credetemi, ed io la racconterò in un docufilm. Catia e Mauro sono un importante anello di questo lavoro incentrato sulla forza del sorriso. All’interno di questo documentario così denso di “energia pulita” ci saranno tanti personaggi noti e meno noti, fortunati e meno fortunati ma tutti uniti dal comune denominatore del sorriso.

Non aggiungo altro perché le sorprese devono restare tali. E adesso dopo Mauro il mio taccuino di viaggio prevede l’incontro con sua sorella Catia, l’altra metà di questo cielo stellato. Appena varchi la porta del ristorante, dal 1990 c’è il suo sorriso ad accoglierti. Audrey Hepburn diceva “Credo fermamente che il sorriso sia l’accessorio più bello che una donna possa indossare”.

E Catia questo accessorio lo indossa da sempre.








Questo è un articolo pubblicato il 17-02-2019 alle 11:40 sul giornale del 18 febbraio 2019 - 4376 letture

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