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EGO International Group, cresce la vendita all’estero Made in Marche

3' di lettura Senigallia 12/02/2019 - Buone notizie per l’export agroalimentare marchigiano, che si conferma uno dei settori trainanti per le imprese che decidono di vendere all’estero i prodotti locali della regione. A confermare le ottime performance delle PMI agroalimentari e ortofrutticole impegnate nell’esportazione e nell’internazionalizzazione sono stati i dati espressi da Coldiretti Marche, basati sulle rilevazioni Istat.

265 milioni di euro di fatturato totale maturato l’anno scorso sui mercati stranieri, questo il numero che fa guardare con soddisfazione all’anno passato, e con ottimismo verso il futuro. Opinioni positive vengono anche dalle compagnie specializzate nel settore, con i pareri di EGO International Group (il sito è raggiungibile a questo indirizzo), azienda di consulenza per l’internazionalizzazione che ha spesso guardato con interesse al tessuto imprenditoriale della regione.

I recenti risultati dell’agroalimentare marchigiano confermano quindi le opinioni e i pareri di chi vede i mercati internazionali come un canale di vendita importante per le aziende locali. Quella della vendita all’estero non è infatti una strategia nuova, e per molte aziende rappresenta da tempo una politica commerciale collaudata e redditizia. Nelle sue opinioni, EGOInternational Group citava la regione tra le più interessanti sul fronte dell’internazionalizzazione delle PMI italiane, specialmente per quanto riguarda la crescita percentuale negli ultimi anni.

I motivi del successo sono certamente legati alle infrastrutture, grazie alla vicinanza di porti dalle dimensioni considerevoli, che forniscono un supporto logistico non indifferente a chi mira a esportare oltre il mediterraneo e a trovare potenziali clienti in Asia e Africa. Da non sottovalutare poi la presenza di distretti industriali che da sempre rappresentano vere e proprie eccellenze nazionali. EGOInternationalGroup pone l’accento sulla manifattura del legno (pochi anni fa le Marche erano la quinta regione esportatrice in questo settore), ma l’offerta delle PMI non si ferma qui. Se si torna a osservare l’agroalimentare, le recensioni degli esperti e i dati parlano chiaro: le Marche sono uno dei punti più caldi della penisola anche per quanto riguarda l’enologia, con le cantine locali che trovano clienti importanti in tutto il mondo. A questo proposito, EGOInternational Group ha citato proprio la Coldiretti regionale, che l’anno scorso indicava una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dei dodici mesi precedenti, con un valore totale di 12.5 milioni di euro. Una locomotiva che non si ferma, come si evince dalle recensioni Istat dello scorso dicembre. I numeri e i pareri degli analisti indicano un incremento del valore del Verdicchio nel mondo del 9%, una cifra tre volte superiore alla media nazionale.

È bene ricordare che la buona vocazione internazionale del territorio non si limita al solo settore agroalimentare. Secondo EGO International Group, le Marche sono anche una delle regioni italiane a vantare volumi di fatturato internazionale superiori alla media europea. Un dato importante, specialmente per gli imprenditori che sono alla ricerca di un canale di vendita interessante per crescere e far valere la qualità dei propri prodotti sulle tavole, tra le officine e nelle case dei clienti stranieri. I mercati d’oltreoceano, ma anche il Vecchio Continente, possono dunque rappresentare una possibilità da non sottovalutare, che in futuro potrebbe giocare un ruolo ancora più importante per determinare il successo e la crescita dell’economia della regione.






Questo è un articolo pubblicato il 12-02-2019 alle 10:40 sul giornale del 12 febbraio 2019 - 405 letture

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