Tragedia di Corinaldo: ad un mese dalla strage Senigallia non vuole dimenticare

Ad oggi la Procura di Ancona ha iscritto 10 persone sul registro degli indagati. Per tutti, gestori e proprietari del locale, oltre ad un minore sospettato di aver spruzzato lo spray che ha provocato il panico, l'accusa è di concorso in omicidio colposo plurimo e lesioni colpose aggravate. Per le famiglie e gli amici delle vittime invece si fatica ad andare avanti. Una tragedia che ha profondamente scosso Senigallia che dopo due fiaccolate in ricordo delle vittime (a Corinaldo e Senigallia), continua a stare vicina ai familiari di Asia, Benedetta, Emma, Eleonora, Mattia e Daniele con alcune raccolte fondi.
E intanto le famiglie cercano dignitosamente di rialzarsi, continuando a lottare per avere giustizia per i propri cari, anche se il vuoto lasciato dalle persone amate non potrà mai essere colmato. Un vuoto reso ancora più terribile da una tragedia che poteva essere evitata, ma a fare chiarezza spetterà solo alla magistratura. Sia a Corinaldo che Senigallia sono stati attivati gruppi di supporto psicologici anche per i ragazzi rimasti feriti o comunque coinvolti nella tragedia.

Questo è un articolo pubblicato il 07-01-2019 alle 11:37 sul giornale del 08 gennaio 2019 - 5963 letture
In questo articolo si parla di attualità, vivere senigallia, redazione, corinaldo, Sara Santini, articolo, discoteca di Corinaldo
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/a24i