comunicato stampa
Tragedia di Corinaldo, due stranieri dello Sprar hanno salvato alcuni giovani


I due giovani africani, la sera del 7 dicembre scorso, erano presenti presso la Discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo per assistere al concerto in programma.
A seguito delle note vicende, causa il pizzicore alla gola e le difficoltà respiratorie, come tutti i presenti, sono usciti di corsa verso le uscite di emergenza aperte, rimanendo coinvolti nella calca delle persone, e, nonostante siano caduti entrambi, si sono a fatica rialzati e si sono adoperati in tutti i modi per aiutare i giovani rimasti intrappolati sotto altre persone, prestando loro soccorso ed aiuto.
Uno di loro (Hassan) afferma di aver tirato fuori un ragazzo che aveva perso i sensi e di aver effettuato nei suoi confronti il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, tecnica appresa durante un corso svolto dalla Croce Rossa a cui aveva partecipato in precedenza.
Continua affermando di aver bagnato il capo del ragazzo con l’acqua fornitagli da un “buttafuori” e che lo stesso ragazzo, dopo pochi secondi ha ripreso i sensi ed è rimasto a terra in compagnia di un’amica.
Riferisce poi di aver aiutato altre tre ragazze. Di una delle tre, in particolare, ricorda di aver aiutato un ragazzo che da solo non riusciva a tirarla fuori perché intrappolata sotto altre persone.
Non sappiamo se è lui che ha salvato la vita di quel quindicenne di Serra De Conti che cerca ancora chi ringraziare per quanto accaduto quella notte e a ben vedere non è molto rilevante.
Ciò che importa è poter verificare, anche nella triste vicenda di Corinaldo, che al momento del bisogno ci sono dei ragazzi, bianchi o neri non importa, che cercano di aiutare altri ragazzi che hanno bisogno di aiuto.
E’ una buona notizia. E il cielo sa di quanto abbiamo bisogno di buone notizie per guardare al futuro con speranza.

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