Tragedia di Corinaldo: saranno indagati per omicidio plurimo colposo i gestori della Lanterna Azzurra

2' di lettura Senigallia 09/12/2018 - Saranno indagati per omicidio colposo plurimo i gestori della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove venerdì notte hanno perso la vita sei persone. La Procura sta indagando su quel primo dato, assurdo ed inquietante, ma purtroppo certo del sovraffollamento del locale.

Come confermato anche dal premier Conte, i biglietti venduti per il concerto di Sfera Ebbasta erano oltre 1300 per un locale omologato per una capienza massima di 870 posti. Ma, peggio ancora, la sera del concerto era stata aperta una sola sala, omologata per 469 persone. Il pool investigativo, composto dal procuratore generale Sergio Sottani, il procuratore capo Monica Garulli, il sostituto Paolo Gubinelli e il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni, sta verificando se in Comune, a Corinaldo, era pervenuta la richiesta di autorizzazione per l'evento e cosa eventualmente era stato dichiarato.

La gestione del locale fa capo alla Magic srl, una società a responsabilità limitata in cui figurano i soci Quinto Cecchini, Carlantonio Capone e l'amministratore unico Francesco Bartozzi. I tre imprenditori sono stati ascoltati dagli investigatori già sabato e nella giornata di domenica verranno iscritti nel registrato degli indagati con l'accusa di omicidio plurimo colposo. Una vicenda, quella della Lanterna Azzurra, fatta di luci e ombre. Il locale era in voga tra i giovanissimi solo da qualche anno. Nel 2014 il locale aveva rinnovato le autorizzazioni, a seguito degli interventi necessari di messa a norma.

Nel 2016 il Questore ne aveva temporaneamente sospeso la licenza a seguito di una lite. L'ultimo rinnovo delle autorizzazioni risale al 2017, quando i gestori avevano messo a norme i maniglioni antipanico. In tutte le richieste di adeguamento però non si è mai fatto cenno alle condizioni della maledetta balaustra dell'uscita laterale dove si è consumata la tragedia.