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Tragedia di Corinaldo: Il Premier Conte in Prefettura ad Ancona “Colpito il bene più prezioso i nostri figli”

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di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it


Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte raggiunge la Prefettura di Ancona per un tavolo sugli avvenimenti che hanno visto il decesso di 5 ragazzi e una madre in un locale di Corinaldo. In seguito il Premier ha visitato le vittime e i loro parenti in ospedale e il luogo della tragedia

“Non voglio sostituirmi alla Magistratura, già al lavoro per accertare le responsabilità, ma è compito del Governo interrogarsi a caldo sull’accaduto per prevenire che fin da sta sera una tale tragedia non si ripeta più”. Questo l’annuncio del Premier Conte al termine di un incontro a porte chiuse avvenuto nella Prefettura di Ancona. Al tavolo oltre al Presidente del Consiglio dei Ministri il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, Il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Direttore Generale di Ospedali Riuniti Caporossi, il Questore Oreste Capocasa, Vigili del fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri e il Sindaco di Corinaldo Matteo Principi.

“Siamo ancora in fase di approfondimento” dichiara il Sindaco Principi uscendo dal meeting “Il locale rispettava le norme di sicurezza, nel 2017 dopo un sopralluogo i Vigili del fuoco avevano rilasciato le autorizzazioni. Tuttavia il locale poteva ospitare solo 871 clienti ed erano invece stati venduti circa 1500 biglietti”.

Dalla Regione una nota intanto fa sapere che all’Ospedale di Torrette è stato predisposto un servizio di supporto psicologico, formato da un gruppo di professionisti. Verranno predisposte anche misure di assistenza psicologica rivolte ai ragazzi, anche illesi, che hanno vissuto un trauma fortissimo nella notte tragica della discoteca di Corinaldo.

Una criticità riportata anche dalle dichiarazioni del Premier “Dal primo accertamento risultano essere stati venduti 1400 biglietti. Aperta nel locale solo una sala su tre, che avrebbe potuto ospitare un massimo di per 469 persone. Già con i numeri non ci siamo. Spetterà alla Magistratura ricostruire i fatti, ma da questa sera episodi del genere non devono ripetersi. Lancio un accorato appello ai gestori dei locali aperti al pubblico. Adottare tutte le cautele e senso di responsabilità. Pensino che in quei locali possano entrare anche i loro figli. accertare tutte le condizioni di sicurezza per prevenire tragedie. No accuse ma senso di responsabilità”.