statistiche accessi

x

Cassetta porta attrezzi: come scegliere al meglio quella per casa

3' di lettura Senigallia 03/12/2018 - Spesso nella vita quotidiana capita di dover fare far fronte a delle emergenze domestiche, che richiedono l'impiego di alcuni attrezzi di base, che spesso vengono conservati all'interno della cassetta degli attrezzi. Molte persone, in realtà, ritengono che non sia necessario avere un contenitore in cui riporre cacciaviti, chiodi, martelli, ecc., in quanto l'importante è poterne disporre in caso di necessità.

Tuttavia, ciò non è del tutto vero, poiché avere gli attrezzi sparsi per la casa e per il garage, non porta altro che a creare una grande confusione. Il rischio, infatti, è proprio quello di non trovare quello che serve al momento giusto. Ma che cos'è esattamente una cassetta porta attrezzi?

Si tratta di un contenitore caratterizzato da diversi scomparti: alcuni piccoli, utili per riporre le minuterie, ed altri grandi, per collocare gli strumenti voluminosi. Per provvedere all'acquisto di tale accessorio fondamentale per il fai da te, è importante tenere conto di alcuni aspetti, in modo da attuare la scelta migliore possibile per le proprie necessità.

Materiale di realizzazione e tipologie

La prima cosa che bisogna considerare è se si vuole acquistare una cassetta completa di attrezzi o di una cassetta vuota, in quanto si dispone già del necessario per riempirla al meglio. Una volta attuata questa scelta è bene procedere con la valutazione del materiale di realizzazione. Infatti, bisogna tenere in considerazione che in commercio è possibile trovare contenitori per gli attrezzi in metallo, in legno, in plastica o in tessuto resistente.

Nel caso in cui sia necessario contenere oggetti estremamente pesanti, come il trapano o il martello, è bene propendere per soluzioni resistenti, in metallo, magari dotate di maniglioni, così da garantire una maggiore sicurezza in fase di trasporto. Qualora, invece, gli attrezzi da riporre sia per lo più leggeri, è possibile optare per la plastica dura, in quanto tale materiale resiste agli urti ed al freddo.

Inoltre, è estremamente pratico e leggero. Per chi ama, invece, il fai da te e le soluzioni vintage, intrigante è il legno, che è estremamente gradevole anche dal punto di vista estetico. Tuttavia, per coloro che sono alla ricerca della praticità, attualmente è possibile contare anche su tessuti particolarmente resistenti, con i quali vengono prodotti comodi borsoni porta attrezzi. Infine, è ben sottolineare che si possono acquistare anche cinture e tasche porta attrezzi.

La cassetta porta attrezzi cosa deve contenere?

Le persone che vogliono occuparsi personalmente dei lavoretti domestici, devono poter contare su di una cassetta porta attrezzi completa, ovvero provvista di tutti gli strumenti necessari, così da far fronte a qualunque situazione (sistemare un rubinetto che perde, aggiustare una tapparella, sostituire una spina rotta).

In generale, è bene che contenga un martello di medie dimensioni con corpo in metallo ed un manico in legno, una forbice da elettricista, un seghetto ed un kit composto da almeno 6 cacciaviti, ovviamente di forme e dimensioni differenti, o un modello a punta intercambiabile.

Tuttavia, ciò non basta, in quanto servono anche alcune chiavi a brugola, necessarie per svitare ed avvitare le viti, un paio di pinze, una livella a bolle, diverse chiavi inglesi, delle chiavi esagonali ed un cacciavite cercafase. Inoltre, sarebbe meglio che la cassetta degli attrezzi contenesse anche una lima di ferro, una chiave a pappagallo, una matita da muratore, un taglierino, del nastro isolante, una torcia, un metro flessibile e una bottiglietta di olio sbloccante spray. Non possono mancare, infine, le minuterie, come viti, guarnizioni, dadi, fascette da elettricista e fisher.






Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 03-12-2018 alle 00:02 sul giornale del 03 dicembre 2018 - 521 letture

In questo articolo si parla di pubbliredazionale

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/a1WC

Leggi gli altri articoli della rubrica pubbliredazionale


logoEV
logoEV
logoEV