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Al Cesano consegnati altri 13 alloggi di edilizia pubblica agevolata

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di Sara Santini
senigallia@vivere.it


Sono stati consegnati lunedì 13 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica agevolata, destinati a quelle famiglie che non hanno un reddito sufficiente per un alloggio secondo i prezzi di mercato, ma che vengono assegnate con condizioni particolarmente favorevoli grazie ai finanziamenti messi a disposizione, agevolando i cittadini appartenenti a fasce a basso reddito.

Gli appartamenti consegnati si aggiungono a quelli già assegnati ad edilizia sovvenzionata nella stessa zona e quelli della Cesanella, per un totale di 144 alloggi assegnati tra il 2017 e il 2018. A Cesano resta da assegnare il lotto di appartamenti a locazione con patto di futura vendita.

"Continuiamo a dare risposte alla necessità abitativa che negli anni è stata programmata secondo varie modalità, dalla autocostruzione, al co-housing - ha detto il sindaco Mangialardi - diverse le tipologie di intervento che abbiamo messo in campo tra cui l’edilizia agevolata, quella sovvenzionata, ma anche quella con patto di futura vendita, formule che ci consentono di dare risposte a varie fasce di reddito. È un giorno importante perché 19 famiglie vedono soddisfatto un loro bisogno primario".

"La città di Senigallia si dimostra un campo di sperimentazione importante per l'edilizia residenziale e non solo - ha detto l'assessore regionale all'Edilizia Pubblica, Anna Casini - in particolare gli ultimi appartamenti assegnati sono destinati ad una "fascia grigia" di popolazione che ha a disposizione un reddito, ma si trova in condizioni di sofferenza. La città è tra le poche per il progetto di Co-housing dell'intera regione. Si tratta di un esperimento importante sia dal punto di vista sociale che per le tecniche che vengono utilizzate"

"La consegna dei nuovi appartamenti è frutto della buona programmazione elaborata dalle ultime amministrazioni - ha aggiunto l’assessore all’Edilizia sociale Carlo Girolametti – il tema della casa è stato declinato nel modo più completo, per non produrre dei ghetti, ma zone di integrazione sociale, culturale, etnica con residenza residenza pubblica e privata nelle stesse zone".

Altri interventi di edilizia popolare sono in corso e riguardano il centro città e la zona degli "Orti del Vescovo", ma anche Marzocca, e San Silvestro, oltre a quello in viale IV Novembre relativo alla "Casa del Custode".