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Spettacolo dei Cantieri meticci domenica al Foro annonario

2' di lettura Senigallia 19/04/2018 - Ispirato all’opera a fumetti di Federico Appel “Pesi massimi. Storie disport, razzismi e sfide”, lo spettacolo teatrale nato dai laboratori dei Cantieri Meticci a Senigallia verrà messo in scena domenica 22 aprile alle ore 18 nel suggestivo scenario della vecchia pescheria del Foro Annonario, luogo ideale per lo spirito dei Cantieri che cercano spazi di contatto con il pubblico e grande empatia con gli spettatori.

I Cantieri meticci sono di nuovo nella nostra città con questo originalissimo spettacolo dal titolo “Dentro un paio di scarpe” grazie allo SPRAR (Sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo) del comune di Senigallia e dell’Ambito territoriale 8 e a Fondazione Caritas, che nella nostra città gestisce l’accoglienza per il Comune, e alla Scuola di Pace.

“Abbiamo provato insieme a rappresentare le nostre competizioni quotidiane” dice il regista e coordinatore dei partecipanti ai laboratori Francesco Simonetta “come se in ogni momento fossimo al cospetto di una folla che applaude o brucia, che scopre la propria forza nell’essere una moltitudine o che soccombe alla paura seguendo le regole del potere. Quello che vogliamo raccontare è che siamo tutti, uomini e donne, attori o atleti, pubblico o passanti, dentro lo stesso paio di scarpe a far correre questo Paese e siamo noi che decidiamo dove farlo”.

I partecipanti ai laboratori dei Cantieri meticci, che sono durati qualche mese e si sono svolti nei locali del Centro di solidarietà con una ventina di attori tra italiani e stranieri, hanno ragionato sulle Olimpiadi come punto di partenza per parlare di discriminazione: le Olimpiadi in questo spettacolo diventano altro, ogni disciplina si trasforma in altro da sé, per esempio il lancio del peso diventa emblema della donna che si libera della propria disparità. Temi centrali saranno quindi la discriminazione della donna e degli stranieri e la lotta contro il razzismo e l’ignoranza, con uno sguardo alto alla libertà, individuale e collettiva. Il testo, drammatizzato da Silvia Bertolini e Viviana Salvati, vede Charlotte Wullai alla scenografia e Blessing Isioma, Lamin Kijera e Madoul Jadama alle coreografie.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-04-2018 alle 09:58 sul giornale del 20 aprile 2018 - 563 letture

In questo articolo si parla di chiesa, volontariato, caritas, senigallia, spettacoli

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