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Jurgen Mazzoni a processo: la vittima di stalking racconta l'incubo

1' di lettura Senigallia 18/04/2018 - Ha raccontato tra le lacrime il terribile periodo in cui è stata perseguitata da Jurgen Mazzoni, la studentessa universitaria 24enne che ha denunciato l'uomo per stalking.

Davanti al giudice si è svolta martedì l'udienza del processo che vede il 41enne imputato. La giovane ha ripercorso il periodo, da giugno a fine 2017, quando Mazzoni è tornato di nuovo in carcere.

Un incubo inziato a seguito del rifiuto della giovane, che non corrispondeva i sentimenti del 41enne. E così per mesi sono andate avanti le minacce, tra le quali una lettera anonima contenente 4 proiettili accompagnata da minacce di morte e le azioni persecutorie nei confronti della giovane, oltre ai danneggiamenti: la famiglia della vittima è stata bersaglio della foratura delle quattro ruote dell'auto del padre della giovane, dell’incendio doloso dell’auto di famiglia e l’ulteriore incendio di un'altra auto in uso alla famiglia. Compreso che dietro gli atti persecuori c'era probabilmente il 41enne, la giovane ha deciso di denunciarlo per stalking.

Mazzoni era stato condannato per l'omicidio e l'occultamento del cadavere della moglie nel 2002 e dopo aver scontato 8 anni di carcere era tornato in libertà. A seguito della denuncia per stalking ad agosto era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, ma dopo alcuni mesi di libertà per lui si sono di nuovo aperte le porte del carcere dopo che sono stati rinvenuti e sequestrati 15 coltelli, due fucili ad aria compressa e un cappio al collo a casa dell'uomo.

La prossima udienza del processo è prevista per il 15 maggio quando a testimoniare saranno chiamati anche i genitori della 24enne, costituitisi parte civile.


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 18-04-2018 alle 09:15 sul giornale del 19 aprile 2018 - 4603 letture

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