Senigallia in Rete per la Cittadinanza: continuano le azioni per la sensibilizzazione


Continuerà in questo modo anche a Senigallia nelle scuole e in alcuni altri luoghi pubblici la campagna di sensibilizzazione sui temi della cittadinanza. Cogliendo l'occasione della ricorrenza della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in molte delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, gli insegnanti aderenti alla Rete cittadina promuoveranno lunedì 20 novembre, una serie di iniziative rivolte alle alunne e agli alunni sui temi dei diritti dei minori e sulla questione della cittadinanza.
Tramite attività specifiche quali visioni di film da parte degli alunni, testimonianze dirette, discussioni, approfondimenti, giochi cooperativi, assemblee di Istituto degli studenti, incontri con i genitori nella nostra città si cercherà di sottolineare l'importanza di riconoscere la cittadinanza agli oltre 800.000 bambine e bambini nati in Italia, figli di genitori stranieri, che frequentano le scuole di questo Paese e che tutti i giorni vivono, giocano e studiano a fianco di tutti gli alunni e dei "nostri" figli nelle scuole italiane. Saranno inoltre organizzati da parte delle Rete cittadina banchetti informativi in luoghi pubblici nel corso delle giornate di sabato 18 e domenica 19 a San Rocco (sabato pomeriggio); Piazza Saffi (domenica mattina) e Piazza Manni - ex Macelli (domenica pomeriggio) "a latere" delle iniziative organizzate dall'associazione Libera e dall'associazione Un Tetto e Comune di Senigallia.
Alcuni degli insegnanti aderenti alla Rete cittadina inoltre, al fine di dare ancora più forza alla campagna di sensibilizzazione, aderiranno allo sciopero della fame, promosso a livello nazionale sempre per la giornata di lunedì prossimo. "Noi insegnanti, genitori, operatori socio - culturali, cittadine e cittadini siamo testimoni che il processo di acquisizione della cittadinanza (diritti e doveri) da parte dei minori nati in Italia da genitori stranieri e frequentanti le scuole del nostro Paese è già in atto e approvare questa legge ora, prima della fine del mandato parlamentare in corso, è una atto di lungimiranza, di inclusione e vera integrazione, di giustizia per sancire ciò che già nei fatti e nella sostanza è in essere".

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