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Mangialardi sul taglio della pineta: "In arrivo 380 nuovi alberi. Città Futura? E' stata solo una leggerezza"

2' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


maurizio mangialardi
Il taglio della pineta alla stazione per far posto a nuovi parcheggi ha sollevato un vespaio di polemiche. Dagli ambientalisti che si schierano contro l'abbattimento dei pini a quanti invece difendono la scelta di dare seguito alle previsioni contenute nel piano dei parcheggi. In questo marasma si inserisce anche lo "scivolone" de La Città di Futura che, pur essendo forza di maggioranza e pur avendo partecipato alle votazioni degli atti inerenti, ha preso le distanze dal taglio degli alberi della pineta.

Il sindaco Maurizio Mangialardi sembra voler sorvolare sul tiro mancino tirato dalla Città Futura, ma rilancia con forza la scelta di realizzare un nuovo parcheggio alla stazione. "Rispetto alle dichiarazioni de La Città Futura le attribuisco ad un errore di comunicazione interno al gruppo -afferma Mangialardi- in Giunta (dove la Città Futura è rappresentata dall'assessore Carlo Girolametti ndr) e in Consiglio Comunale (con la consigliera Nausicaa Fileri ndr) non ci sono problemi. Il progetto è stato ripetutatamente vaglito e deliberato all'unanimità della Giunta così come tutti gli strumenti urbanistici di cui si è avvalso il progetto per la realizzazione del parcheggio sono stati approvati dal Consiglio Comunale, e mi riferisco al Piano Cervellati, il piano del verde urbano, il piano dei parcheggi".

Sulla questione dell'abbattimento della pineta il primo cittadino ribadisce che i "pini andavano abbattuti già da tempo perchè malati e pericolosi, anche per via di animali che "nidificavano" al loro interno, così come spiegato dalla relazione agronomica". Ma Mangialardi va oltre. "Non è così semplice trasferire un'area verde da un posto all'altro come qualcuno suggerisce. Ci sono risorse vincolate, come quelle destinate ai parcheggi, che non possono essere utilizzate per altre cose. Detto questo, il parcheggio alla stazione è previsto nel piano dei parcheggi e stiamo dando seguito ad uno degli impegno del nostro programma elettorale. Lo stesso impegno che abbiamo preso nei confronti del verde cittadino. Per ogni pino abbattuto piantiamo altre due essenze arboree e per questo nelle prossime settimane verranno messe a dimora 380 pianta. Dove? In tutte le aree pubbliche a disposizione, da Marzocca a Cesano, passando per le Saline".

Mangialardi rigetta le accuse di "distruggere il verde cttadino". "E' vero il contrario -chiosa il primo cittadino- da quando sono sindaco abbiamo raddoppiato il patrimonio arboreo cittadino e non va bene sminuire, come ho sentito dire, il nostro bosco urbano che sta prendendo forma giorno dopo giorno. A chi rivolge critiche insensate e ignoranti spiego che i boschi non si piantano già cresciuti, i boschi impiegano anni a crescere. Per questo nei prossimi mesi vedremo i risultati concreti non solo sul fronte della realizzazione di nuovi posti auto a sostegno del centro storico ma anche sul fronte del verde urbano".



maurizio mangialardi