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Il fotografo senigalliese Enzo Carli presenta a Jesi la sua ”Archeologia dei sentimenti-Crisalidi”

4' di lettura Senigallia 29/09/2017 - Il senigalliese Enzo Carli presenta presso la sala espositiva di Palazzo Bisaccioni di Jesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, dal 7 al 29 ottobre racconto fotografico dal titolo: ”Archeologia dei sentimenti-Crisalidi”.

La mostra nasce dalle emozioni con cui il fotografo trascende la realtà; sentimenti , ricordi tra passato e presente, stati d’animo tra stupefazione, incanto e brivido evocativo ed infine in Crisalidi, l’ultima serie, la trasmutazione dell’opera Archeologia. Scrive a proposito della mostra il critico prof. Armando Ginesi : “I sentimenti sono i respiri dell’anima. Sono eterni e però si rivelano nel tempo, perché è in esso che si inverano. Possono essere forti oppure lievi; sapere di amore o di odio; odorare di amicizia o di rancore; esprimere gioia o tristezza. Essi riassumono, in buona sostanza, l’intera potenzialità dell’essere dell’uomo. Sono moto interiore che si manifestano esteriormente. Nascono da stimoli sensoriali o da elaborazioni mentali. Per depositarsi nella memoria…Enzo Carli, con il suo obbiettivo, ce li propone questi sentimenti conservati nel proprio luogo mnemonico di raccolta, evocati e trasformati in immagini. Di qui il richiamo all’archeologia contenuto nella serie di opere, come a qualche cosa che appartenga al passato, ad un vissuto al quale, tuttavia, si attinge per trarre linfa di vita presente e, perché no?, pungolo per una progettazione orientata al futuro. Continua Armando Ginesi: Si possono fotografare gli stati d’animo? I sentimenti? Le energie spirituali impalpabili? Le immagini proposte da Enzo Carli dimostrano quanto ciò sia possibile. Eros, nostalgia, struggimento, amore per la natura, sentimento del passato, sogno, gioco, intridono le foto che l’obbiettivo carliano ci offre, in un intrico ordinato e leggero di relazioni psichiche e spirituali che dall’oggettività delle cose prende spunto per immettersi all’interno dei meandri dell’anima. E la memoria gioca un ruolo di primo piano, perché è in essa che si filtrano ed elaborano le emozioni con cui il fotografo guarda, interpreta e restituisce le immagini prima reali e successivamente create.” In occasione dell’inaugurazione (7 ottobre ore 18,00) è prevista la presentazione del saggio di E.Carli :”Il Dagherrotipo mutante, Pensieri in libertà sulla fotografia tra analogico e digitale” Ed.Ideas, Bn.

La mostra”Archeologia dei Sentimenti” è stata presentata per la prima volta nel 2009 all’Ikona Gallery di Venezia, con la direzione artistica di Ziva Kraus;e nello stesso anno a cura di Michel Dubois, con la presentazione di Jean Claude Lemagny, proposta a Parigi (Saint-Nom-La-Breteche). Nel 2010, con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, e la Fenalc nell’ambito della Fotografia Europea, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Una selezione è stata esposta a Berlino- kopenick e nel mese di settembre 2011 in Sicilia presso la galleria Ghirri-Museo della Fotografia di Caltagirone. La mostra viene presentata per la prima volta nelle Marche a Fabriano in occasione del Premio Nazionale Gentile da Fabriano 2012 presso l’Oratorio del Gonfalone dal 12 al 28 ottobre. Sul lavoro è stato realizzato un breve video (you tube), presentato in anteprima presso l’Accademia di Fotografia Julia Cameron di Benevento.. Nel 2013, presentata dal Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, in collaborazione con il Circolo ricreativo Universitario Camerte “Marga Maiolatesi” la mostra si si completa con il racconto “Crisalidi” e relativo catalogo (Ed.Ideas, Bn 2013). La mostra ha avuto innumerevoli recensioni , ricordiamo: Nino Migliori, Jean Claude Lemagny, Armando Ginesi, Galliano Crinella, Massimo Renzi, Roberto Zuccalà, Ziva Kraus, Pippo Pappalardo, Marina Benedetto , Giuseppe Berti, Mario di Tommaso, Carlo Emanuele Bugatti, Gustavo Milozzi, Sebastiano Favitta, Attilio Gerbino, Enzo Zanni, Giuseppe Berti, Flavio Corradini.


Enzo Carli, (Senigallia) sociologo, giornalista, fotografo per necessità intellettuale, si occupa di fotografia e cultura fotografica. Allievo affettuoso del grande Mario Giacomelli, ha partecipato a dibattiti, convegni e mostre di fotografia in tutt’Italia e all’Estero. Al suo attivo numerose pubblicazioni di critica e storia della fotografia (Edizioni: Alinari, Fabbri, Charta, Gribaudo, Il Lavoro Editoriale,Tokyo, Metropolitan Museum of Photography, Adriatica Editrice,Ideas, Lussografica, ecc). Per conto del Comune di Senigallia ha curato la mostra antologica e relativo catalogo su Giuseppe Cavalli (Giuseppe Cavalli, Tre Stagioni, 1994), e in occasione del suo 70° anno di età (agosto 1995), l’antologica e relativo catalogo su Mario Giacomelli (Mario Giacomelli, la forma dentro Ed. Charta, Milano 1995). Già consulente di Enti pubblici e privati in Italia e all’estero e già docente di fotografia all’Università di Camerino e di Urbino, ha collaborato con la BNF, Biblioteca Nazionale di Parigi, con il Museum of Photography di Tokyo ed è stato direttore artistico del progetto Europeo di fotografia ”Human Work” , 2002 (Italia, Spagna, Francia, Germania e Romania).








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-09-2017 alle 17:11 sul giornale del 30 settembre 2017 - 1101 letture

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